ROMA – Entro il 30 luglio la Prefettura di Frosinone dovrá ricontare tutti i voti attribuiti alla lista “Salvini premier” nella provincia ciociara, alle ultime elezioni regionali del Lazio del 2023, per verificare quanti voti ha ottenuto la Lega e, in particolare, le preferenze del candidato Pasquale Ciacciarelli, attuale assessore all’urbanistica della Regione.
Lo ha chiarito il Consiglio di Stato.
Alle ultime regionali, Ciacciarelli ottenne 14.030 preferenze ma non bastarono per essere eletto a causa di un minimo scarto di voti residui che consentì a Latina di ottenere il sesto consigliere, Angelo Tripodi, nel frattempo passato dalla Lega a Forza Italia, eletto con 8.119 voti. La verifica delle schede in corso in prefettura a Frosinone, è stata disposta dallo stesso Consiglio di Stato che ha accolto la richiesta di Ciacciarelli, primo dei non eletti. La Prefettura aveva chiesto specifiche al Consiglio di Stato circa le schede da riconteggiare, cioè se soltanto le bianche e le nulle, quindi 7.665 giá controllate e dalle quali sono risultati 69 voti in piú per Ciacciarelli, oppure le totali della tornata elettorale.I giudici hanno ordinato il riconteggio totale dei voti attribuiti alla lista “Salvini premier”, “accertandone correttamente il numero in relazione a quanto risulta dai verbali delle singole sezioni”.
La Prefettura ha tempo fino al 30 luglio per depositare la relazione di verificazione.
Infine, per il giudizio, il Consiglio di Stato ha fissato l’udienza pubblica per il 22 ottobre 2024.