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    Cronaca
    7 Maggio 2024
    Genova – L’arresto di Toti, Signorini e Spinelli tra viaggi, hotel di lusso, gioielli e appalti

    Coinvolto anche il capo di gabinetto del governatore ligure Matteo Cozzani, con l’accusa di “corruzione elettorale” con l’aggravante mafiosa, per aver agevolato l’attività di Cosa Nostra. La Procura: “Scambio di favori anche con Esselunga”

    GENOVA – La Guardia di finanza di Genova ha arrestato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, con l’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio. Lo comunica il procuratore capo di Genova Nicola Piacente.

    Non solo il governatore ligure Giovanni Toti. Nella maxi indagine della Procura di Genova e dalla Guardia di finanza sono coinvolte altre nove persone destinatarie di misure coercitive e interdittive. L’ex presidente dell’Autorità portuale e attuale amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini, è stato arrestato e condotto in carcere con l’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio. Il noto imprenditore portuale ed ex presidente del Genoa, Aldo Spinelli, è destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari accusato di corruzione nei confronti del governatore Toti e dell’ex presidente dell’Autorità portuale, Paolo Emilio Signorini. Nei confronti di Signorini, Aldo Spinelli e il figlio Roberto, il gip ha disposto anche il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per 570.000 euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati. Divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale anche per il figlio di Aldo Spinelli, Roberto, accusato di corruzione nei confronti del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

    DOMICILIARI A CAPO GABINETTO TOTI PER “AVER AGEVOLATO COSA NOSTRA”

    Nell’ambito della maxi indagine della Procura di Genova, il capo di gabinetto del governatore ligure Giovanni Toti ed ex sindaco di Portovenere, Matteo Cozzani, è stato condotto agli arresti domiciliari con l’accusa di “corruzione elettorale” con l’aggravante mafiosa, per aver agevolato l’attività di Cosa Nostra, segnatamente il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella città di Genova. Cozzani è accusato anche di corruzione per l’esercizio della funzione. Misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti del governatore Toti, per Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga.

    Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, rappresentanti della comunità riesina di Genova, destinatari dell’obbligo di dimora nel Comune di Boltiere, accusati del reato di corruzione elettorale con l’aggravante mafiosa, commesso al fine di agevolare l’attività di Cosa nostra. Stessa accusa per Venanzio Maurici, per cui scatta l’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria. Anche per il presidente di Ente Bacini del porto di Genova, Mauro Vianello, divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini.

    PROCURA GENOVA: SCAMBIO FAVORI TRA TOTI-COZZANI E ESSELUNGA

    Al governatore Giovanni Toti, per cui sono scattati gli arresti domiciliari, la Procura di Genova contesta di aver accettato dagli imprenditori portuali Aldo e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e aver ricevuto complessivamente 74.100 euro, erogati in diverse tranche al Comitato Giovanni Toti o al governatore stesso. Secondo l’accusa, in cambio il governatore avrebbe garantito una serie di promesse, tra cui: “Trovare una soluzione” per la trasformazione della spiaggia libera di Punta Dell’Olmo in privata; agevolare l’iter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell’Olmo di interesse di Aldo Spinelli e Roberto Spinelli e pendente presso gli uffici regionali; velocizzare e approvare la pratica di rinnovo per trent’anni della concessione del Terminal Rinfuse, controllata al 55% dalla ditta Spinelli srl, come effettivamente avvenuto a fine 2021. Inoltre, il presidente della Regione avrebbe promesso di assegnare a Spinelli gli spazi portuali ex Carbonile Itar e Carbonile Levante, come effettivamente avvenuto nel corso del 2022. Ancora, le promesse avrebbero riguardato l’assegnazione a Spinelli di un’area demaniale in uso ad Autostrade per l’Italia e di agevolare l’imprenditore nella pratica del tombamento di Calata Concenter, approvata a fine luglio 2022.

    La lista di accuse non finisce qui. Al governatore Giovanni Toti e al suo capo di gabinetto, Matteo Cozzani, viene contestato di aver accettato la promessa dal consigliere di amministratore di Esselunga, Francesco Moncada, di un finanziamento illecito rappresentato dal pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul pannello pubblicitario esposto su Terrazza Colombo, nel grattacielo genovese di piazza Dante, per la campagna elettorale comunale del giugno 2022, a fronte dell’impegno a sbloccare due pratiche di Esselunga pendenti in Regione relative alla apertura di due punti vendita rispettivamente a Sestri Ponente e Savona.