FROSINONE – La Prefettura di Frosinone ha ripreso oggi la verifica dei voti riportati in provincia di Frosinone dalla Lega e dal candidato Pasquale Ciacciarelli nel corso delle elezioni Regionali di febbraio 2023. Lo aveva disposto il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso di Ciacciarelli, attualmente assessore regionale all’Urbanistica. Sostiene che ci sarebbe stato un errore di metodo, non tenendo conto in maniera corretta dei voti andati al Partito. Un elemento decisivo in quanto per circa 450 voti sul simbolo della Lega, il seggio del Lazio Sud è andato in provincia di Latina e non in provincia di Frosinone, determinando l’elezione di Angelo Orlando Tripodi, poi transitato in Forza Italia.
Nei giorni scorsi la prefettura aveva già iniziato il riconteggio delle schede, verificando solo bianche, nulle e contestate. Poi aveva chiesto un chiarimento al Consiglio di Stato su quali altri voti andassero riesaminati; i giudici hanno ribadito che devono essere ricontrollati tutti i voti dati alla Lega in Ciociaria e tutti quelli dati a Ciacciarelli, riaprendo tutti i plichi con le 195mila schede, effettuando il controllo incrociato dei voti assegnati nei verbali delle singole sezioni e la corrispondenza delle preferenze ottenute dal candidato Pasquale Ciacciarelli. Non verrà dunque ripetuto lo spoglio delle quasi 200mila schede votate un anno fa.