logo
    Sport
    11 Maggio 2024
    La notte di Como, una città in festa: bentornata nell’olimpo, è Serie A 21 anni dopo

    Era la notte che la città di Como aspettava di più dell’ultimo ventennio. Quella che avrebbe potuto significare il ritorno nell’olimpo della massima serie. E c’è stato tutto. Climax, tensione, paura, rischio, sofferenza. Fino alla grande gioia, urlo e liberazione finale. Dalla lacrime di Cutrone ad un popolo a tinte blu, esplosione e invasione finale, fumogeni e caroselli per le strade: missione compiuta, il Como è tornato in Serie A 21 anni dopo l’ultima volta, basta un sofferto pari interno col Cosenza, risultato che basta vista la concomitante sconfitta per 2-1 di un Venezia che, a La Spezia, aveva per larghi tratti di serata persino sognato il sorpasso. Ed è il trionfo della lungimirante proprietà straniera. Quello era il suo obiettivo. Costruire un posto dove si fa calcio e farlo in Serie A. Consegnare alla città un altro motivo, in questo caso sport e calcio, per renderla inimitabile. Una proprietà guidata da gente Wise, suggerita e consigliata da gente come Henry, capace di portare gente come Fabregas, prima a fargli chiudere la carriera da calciatore poi per costruirgli un progetto tra prima squadra e settore giovanile su misura, per farlo diventare anche lui, un giorno, chissà, un grande tecnico come colleghi e connazionali campioni del mondo, Xabi e Xavi. E dopo il Parma dunque sale anche il Como, Venezia terzo, costretto a ripartire dai playoff. Obiettivo sfumato per il Cosenza: Brescia ottavo che affronterà un Catanzaro quinto, Samp di Pirlo settima pronta a sfidare il Palermo, un match tra due club che poco più di un decennio fa lottavano testa a testa per un posto in Champions League, pazzesco. Cremonese e per l’appunto Venezia al quarto e terzo posto, come detto: inizieranno i playoff direttamente dalle semifinali. In coda amarissima retrocessione dell’Ascoli, che accompagna in C le già matematiche Feralpi e Lecco; al playout, spareggio salvezza, vanno Bari e Ternana. Tremendo finale per i galletti pugliesi, dal sogno infranto del ritorno in A alla possibile retrocessione in C nel giro di dodici mesi. Storie e destini da B. Capitoli ancora tutti da scrivere.