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    11 Maggio 2024
    Paradosso Frosinone: cappotto e rimpianti. Ma per la salvezza resta ancora tutto aperto

    Una delle serate peggiori del campionato del Frosinone. A narrarlo e palesarlo diventa chiaramente il passivo. Inter corsara allo Stirpe: 5-0, pokerissimo nerazzurro. La sconfitta più pesante della stagione giallazzurra è quella che apre il terzultimo turno di Serie A 23/24: oggi la sfida tra Napoli e Bologna alle 18 prima dell’anticipo serale di San Siro, quello tra Milan e Cagliari. Ma prima di tutto, come primo atto, la giornata ha raccontato la larga vittoria della capolista già campione d’Italia contro i ragazzi del Difra, ancora e come sempre impegnati e lottanti per centrare quella che sarebbe la loro prima storica salvezza di sempre in Serie A, che escono sconfitti e duramente dopo oltre un mese di punti e risultati positivi, fertile primavera che ha quantomeno raddrizzato un inverno complicatissimo. Perdere fa male, ma se l’Inter fa l’Inter ci può stare. Ma perdere così è doloroso e roboante, inutile nasconderlo. Anche perché il punteggio diventa completamente bugiardo se si va a vedere lo sviluppo della partita e anzi, paradossalmente, amplifica i rimpianti del Frosinone. Perché sblocca sì Frattesi dopo poche battute, ma i giallazzurri dominano, palleggiano, impongono il loro calcio per tutto il primo tempo, sfiorando più volte il pari, spaccando la traversa con Cheddira e divorando occasionissime che avrebbero potuto cambiare il corso degli eventi. Arnautovic dopo un quarto d’ora della ripresa mette a dura prova la mentalità giallazzurra, rendendo col raddoppio tutto più complicato. Ed il Frosinone crolla definitivamente nel finale, quando si esalta la serata stavolta disastrosa di Zortea e complicatissima di tutta la linea difensiva: c’è spazio pur per il primo gol di Buchanan nello scudetto dell’Inter, prima del ritorno al gol della premiata ditta, Lautaro prima e Thuram in campo aperto. Il Frosinone s’è sciolto nel finale quando ormai aveva compreso quanto e come non ci fosse più nulla da fare, ma così facendo ha incassato un passivo pesante, molto pesante. Ma non c’è tempo per leccarsi le ferite. Il Frosinone resta a +2 sull’Udinese e +3 sul Sassuolo: nel weekend dovrà tifare Lecce e Genoa. Ai giallazzurri mancano due partite: settimana prossima Monza, all’ultima c’è proprio l’Udinese. Inutile prendersi in giro: sarà quella la gara più importante dell’anno, letteralmente una finale, uno spareggio allo Stirpe.