Il Bayern accusa clamorosamente anche la quarta battuta d’arresto nella caccia al suo nuovo allenatore. Sembra stregata la ricerca del post Tuchel del nuovo direttore Max Eberl, che continua a registrare pali su pali, respinte su respinte. Dopo esser saltate le due prime scelte che portavano al sogno Alonso e quella vertente sul ritorno di Nagelsmann che invece ha evidentemente preferito restare commissario tecnico della nazionale tedesca pur dopo l’europeo teutonico per continuare a costruire verso i Mondiali del 2026, come noto e raccontato anche Ralf Rangnick ha scelto ormai una settimana orsono di respingere le avances bavaresi e restare in sella, anche lui ct, della panchina della nazionale austriaca. Ecco perché da una settimana, con un’amarissima eliminazione al Bernabeu che ha riposto Tuchel sotto accusa escludendo definitivamente dunque ogni ipotesi di un ripensamento stile Xavi e Barcellona ad una separazione già annunciata da mesi, il direttore resta ancora alla caccia di alternative, a questo punto quarta, quinta, sesta. E compagnia danzante. C’è tuttora serpeggiante tra le segrete stanze dell’Allianz una voce che sembrerebbe percorrere il sentiero Ten Hag, in uscita da Manchester dopo il disastroso secondo capitolo del biennio United. E’ stato già ex assistente di Guardiola ai tempi bavaresi del buon Pep. Propone una filosofia che non dispiace ai vertici del club. Ma nelle ultime ore il Bayern, non è più un mistero, ha fatto un tentativo per uno dei migliori degli ultimi anni Bundes, Glasner, da due mesi tecnico che ha sposato e salvato in grande stile il Crystal Palace, sbarcando in Premier e già imponendo la sua impronta come palesa spot 4-0 United. Il Bayern avrebbe persino offerto immediati 18 milioni di sterline per rilevarlo e liberarlo subito, ma le Eagles hanno respinto seccamente l’offerte, così come lo stesso allenatore avrebbe espresso il desiderio di restare al sud di Londra, dal momento che sia tratta di una sfida, quella Premier, appena decollata. Ecco perché tutte le strade, altro che Conte profilo mai sondato da club come questi, portano all’assalto a Flick: anche questo sarebbe un ritorno, non convince tutti, ma resta la pista in questo momento più semplice, appoggiata da gran parte del club e stampa stessa. E’ già stato allenatore del Bayern prima del biennio Germania: senza più chi l’ha mandato via, vecchia dirigenza, avrebbe riaperto le sue porte per un suggestivo ritorno.
Sport
13 Maggio 2024
Futuro Bayern, buio pesto: muro Palace, niente Glasner. Riprende quota l’ipotesi Flick