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    15 Maggio 2024
    E sorpasso fu: Guardiola corsaro a Londra, domenica atto finale Premier. Villa in Champions

    Il Tottenham ha onorato la Premier League. Se l’è giocata, eccome. Ha onorato i valori dello sport e da storica istituzione del calcio britannico ha cercato in tutti i modi di ostacolare il sorpasso del Manchester City sui propri acerrimi rivali, quelli dell’Arsenal. Alla fine il Man City ha capitalizzato di più, la doppietta di Haaland tra apertura e tramonto di ripresa ha consegnato i tre punti più pesanti dell’anno a Pep Guardiola, che scavalca maestro Arteta, torna in testa e, a soli 90 minuti dal traguardo adesso sì, francamente la Premier. E gran merito va pure a Ortega, secondo portiere subentrato, miracolo su Son ad una manciata di minuti dal termine. Una parata destinata ad entrare dritta dritta nel cuore e nelle memorie di ogni tifoso Citizens. Una Premier che sarebbe la quarta consecutiva, mai nessuno è mai riuscito a centrare un’impresa simile. Sarebbe egemonia, la sua sesta in otto anni. Tra Manchester City e traguardo finale il West Ham, con l’Arsenal che a questo punto sfiderà sì l’Everton ma tutte le sue attenzioni saranno dirottate all’Etihad, sperando in una sorpresa a questo punto clamorosa da parte degli Hammers. 88 a 86, sorpasso Man City, Pep va. Clima teso in casa Tottenham: Postecoglou, dopo aver discusso con un sostenitore, ha spiegato quanto e come, dentro e fuori dal club, sussistano ancora fondamenta sbagliate, probabilmente attacco a parte della tifoseria che ambiva a stoppare la corsa al titolo dei propri acerrimi rivali, i Gunners. Resta un finale di stagione ricco di contenuti: la sconfitta degli Spurs significa Aston Villa matematicamente qualificata alla prossima Champions League, 41 anni dopo l’ultima volta. Capolavoro assoluto di Emery che voleva la sua rivincita britannica e c’è riuscito, eccome: in un anno e mezzo di progetto ha trasformato un club così come le sue latitudini, dalla lotta salvezza alla massima competizione europea, passando per un viaggio e tragitto Conference sfortunatamente finito soltanto in semifinale. Se la lotta salvezza è sostanzialmente chiusa con le retrocessioni dirette delle tre neopromosse di dodici mesi fa, resta aperta a questo punto soltanto la corsa al sesto e settimo posto europeo, due piazzamenti che spiegheranno chi andrà in Europa League, assieme al Tottenham, e chi ripartirà dalla Conference: in corsa Chelsea, Manchester United e Newcastle, tutte in campo stasera. Blues a Brighton, le altre due una contro l’altra all’Old Trafford.