logo
    Sport
    16 Maggio 2024
    Euro 2024 in Germania, arrivano i preconvocati di Nagelsmann: scelte clamorose, quante esclusioni eccellenti

    Iniziano a fioccare le prime convocazioni, o quantomeno i primi convocati, delle grandi europee in vista della competizione calcisticamente più attesa nel Vecchio Continente del 2024. E la prima a mostrare le prime mosse, in questo senso, diventa il paese ospitante, la Germania di Julian Nagelsmann, tra i tecnici teutonici più futuri e futuribili, che dopo esser stato ricercato eccome dalla nuova gestione Bayern ha deciso di restare in sella sulla panchina tedesca con progetto a lungo termine, destinazione Mondiali del 2026. Ma ovviamente la missione è quella di andar per gradi anche perché, dopo diverse competizioni particolarmente deludenti, la Germania è chiamata a spedire ed emanare messaggi importanti con una responsabilità più che rilevante: l’Europeo a casa sua. Non può sbagliare. O quantomeno non può fare brutta figura. Ma il connubio tra commissario tecnico che guarda oltre e la necessità di concrete ai giorni d’oggi, per quanto il team sia tornato tra Nations ed amichevoli a rispondere presente ed in maniera importante, resta un equilibrista chiamato a far scelte determinanti. A tratti, forse, incognita. Il paese tedesco aspettava le preconvocazioni e spiccano già assente pesanti, illustri. Tra tutti quello che sarebbe dovuto esser l’ultimo Europeo di un gigante (chiedete info al PSG) come Mats Hummels, che resta a casa come il suo collega di reparto Dortmund, entrambi ex Bayern, Sulè. Del Borussia resta incredibilmente a casa pure una delle sue stelle, il trequartista, il creatore offensivo più importante degli ultimi, nonostante giunto alla sua definitiva consacrazioni ormai da diverse stagioni: Brandt. Complice stagione bavarese, nonostante sacrificio e sostanza, è evidentemente calato il rendimento di perno Goretska: resta a casa pure lui. Ma non sono le sole esclusioni eccellenti: non funge il prestito al Tottenham, escluso pure Timo Werner, che ormai è chiaro di quanto e come non sia stato in grado di mantenere le premesse esplosive di inizio carriera. Fuori il milanista Thiaw ma soprattutto, infine, anche, proprio in ottica Baviera, pure Gnabry: paga la prima annata dopo tante straordinarie al di sotto di quanto atteso, Nagelsmann ha scelto di far fuori pure lui. Clamoroso. Da ore, in Germania, non si discute d’altro.