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    Politica
    16 Maggio 2024
    Porta d’Italia, Tidei attacca il Pd: “Difendono posizioni di retroguardia”

    SANTA MARINELLA (RM) – La nascitura provincia del litorale sta diventando un caso all’interno della sinisyra. Particolarmente a Santa Marinella, dove  il sindaco Pietro Tidei si schiera tra più ferventi sostenitori del progetto pur facendo parte di un partito, il Pd, che è invece totalmente contrario alla costituzione della nuova area vasta sul litorale Nord di Roma. L’ultimo capitolo di una diversità di vedute sempre più stridente tra Tidei e il resto dei dem è stato scritto ieri proprio dal sindaco della Perla, che nel pomeriggio ha diffuso una nota che definire critica nei confronti del suo partito è dire poco. “La provincia va avanti come è scritto nelle delibere sinora approvate – si legge nella nota di Tidei – sono otto i comuni interessati a portare avanti il progetto, Tolfa, Allumiere, Monte Romano, Tarquinia, Civitavecchia, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino ed ovviamente Santa Marinella, per oltre 200mila abitanti, rispettando quindi i requisiti utili alla formazione della nuova provincia. Di questi, i più grandi, hanno già deliberato, ossia Civitavecchia, Fiumicino, Ladispoli e Santa Marinella. Gli altri delibereranno a giorni e altri due Comuni lo faranno tra giugno e luglio, dopo le elezioni amministrative. Quindi, ribadisco, che non si è sfilato nessuno e tutto procede come stabilito. Io voglio bene all’amico Sanna, ma il suo è un ragionamento di chi difende la poltrona sulla quale siede e definire folle la scelta della provincia è un’uscita fuori luogo gratuita e offensiva. I limiti territoriali o di popolazioni contenuti nella legge non esistono più in quanto la legge è stata dichiarata incostituzionale e comunque i limiti di 200mila abitanti sono stati abbondantemente rispettati. La verità è che Sanna e il Pd, per ragioni diverse, temono un attacco alla città di Roma. Niente di tutto questo perché, dopo Civitavecchia, anche i Castelli Romani e l’area Tivoli, Subiaco, Monterotondo, si staccheranno da Roma per dare vita ad altra provincia autonoma. Sono trent’anni che i Comuni del territorio di Civitavecchia stanno cercando la loro autonomia che sarà la loro vera ricchezza. Siamo un territorio omogeneo e ricco con il più grande aeroporto d’Italia e il più grande porto crocieristico del Mediterraneo. Aggiungo inoltre che quanto scritto in merito al bilancio della nuova provincia, asserendo che non reggerebbe, è la più grande sciocchezza che si potesse dire. Il bilancio della nuova provincia sarebbe libero da tutti i debiti che oggi gravano sulla città di Roma e tante risorse si libereranno per far fronte a molti investimenti”. “Oggi – conclude il sindaco – la grande città metropolitana non risponde più alle esigenze di questo territorio e finalmente si è aperta la strada per coronare questo sogno antico. Il Pd e Sanna lasciassero perdere posizioni di retroguardia e si rassegnino all’idea di questa grande opportunità”.