logo
    Cronaca, Cultura e Spettacoli
    20 Maggio 2024
    “La mafia è più forte della politica”: pienone a Vasanello per il procuratore Gratteri

    di Simona Tenentini

    VASANELLO – “Le mafie esistono perché esiste il potere”.

    Ha introdotto così, in maniera diretta e senza tanti preamboli, il suo intervento a Vasanello il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri.

    Con lui, sabato scorso,  sì è chiuso il ciclo 2024 degli incontri di “Dark Side, storia segreta d’Italia” il format realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del comune di Vasanello.

    Un incontro partecipatissimo e ricco di spunti, in cui il magistrato, che dal 1989 vive sotto scorta per il suo impegno contro la criminalità organizzata, ha delineato, dall’alto della sua esperienza, un quadro significativo ed emblematico sul fenomeno delle mafie in Italia, della loro nascita e, soprattutto, dell’evoluzione in corso attraverso i nuovi strumenti informatici e l’evoluzione della tecnologia, delineati nel suo libro “Il Grifone”.

    “Le mafie sono più forti rispetto alla politica perché hanno più soldi  – ha spiegato il magistrato – e, aspetto fondamentale, danno risposte alla persone e ai territori.

    Questo si è potuto riscontrare soprattutto durante il periodo del Covid, quando erano i mafiosi ad entrare nelle case delle persone e portare la spesa, rispondendo a bisogni reali delle famiglie e continuando ad acquisire consensi.

    A differenza di ciò che si dice e pensa comunemente, le mafie non sono omertose ma, al contrario,  devono avere visibilità: un obiettivo perseguito, ad esempio, attraverso l’acquisto di squadre di calcio: il capo mafia assume l’incarico di presidente ed in questo modo si relaziona con il potere.

    Tra tutte, la ndrangheta è la mafia più potente – ha aggiunto – perchè l’arruolamento è basato sul vincolo di sangue e perchè si è dimostrata più capace di Cosa Nostra, non aderendo allo stragismo e, in più, avendo una visione prospettica della gestione del potere.

    Ne Il Grifone si affronta il tema dell’evoluzione della criminalità in una dimensione tecnologica, favorita anche dal fatto che l’Italia è molto indietro sulla sicurezza informatica. In un quadro come questo – ha concluso Gratteri – è fondamentale un impegno costante finalizzato anche a sottrarre soldi alla malavita.

    Per avere un’idea basti pensare che, qualche tempo fa, abbiamo portato a termine un’operazione che ha permesso, in un solo giorno di estrarre 280 milioni di Bitcoin scaricati poi nel Fug Fondo Unico Giustizia.

    Un’operazione che impone una doverosa riflessione: le intercettazioni non sono un costo ma una risorsa.”