Uilm, Fiom e Cub contro i carichi di lavoro nello stabilimento
PIEDIMONTE SAN GERMANO – Adesione dell’80% allo sciopero contro i carichi di lavoro ritenuti eccessivi sulla linea di produzione nello stabilimento Stellantis Cassino Plant: a fornire la percentuale sono i sindacati Uilm, Fiom e Cub che hanno proclamato la protesta. Non hanno aderito Fim Cisl e Fismic. Nello stabilimento di Piedimonte San Germano (Frosinone) dove si producono Maserati Grecale, Alfa Romeo Giulia e Stelvio, sono in corso da mesi i lavori per sostituire le linee basate sulla piattaforma ‘Giorgio’ con quelle basate sulla più moderna ‘Stla Large’ dalla quale nasceranno in Ciociaria i nuovi modelli Premium della casa automobilistica. In questo periodo è attiva una sola delle linee di produzione, si lavora su un solo turno dalle ore 6 alle 14. Per le tre sigle sindacali, i ritmi di lavoro su quell’unica linea sono troppo intensi.
“I lavoratori sono sottoposti a carichi inaccettabili che finiscono per mettere a rischio la sicurezza. Lo sciopero termina oggi ma siamo pronti a nuove iniziative se l’azienda non recepirà le nostre istanze” dice Gennaro D’Avino, Segretario provinciale Uilm. “Tutto questo avviene mentre centinaia di persone vengono lasciate a casa in cassa integrazione” sottolinea Luigi Sorge, Rsa della Fiom Cgil. Per Rita Di Fazio di Flmu Cub “quello in atto è un progressivo smantellamento di Cassino Plant, partito ormai da novembre”. Stellantis nei mesi scorsi ha ufficializzato la mission per Cassino con la produzione delle versioni elettriche di Stelvio (nel 2025) e Giulia (2026).