ROMA – Solidarietà ed inclusione le parole chiave della giornata clou di Piazza di Siena, il concorso ippico internazionale che si è concluso ieri a Roma.
Per la ventesima volta consecutiva, i ragazzi del Centro di Riabilitazione Equestre del San Raffaele di Viterbo hanno portato in scena la magia della riabilitazione equestre.
I ragazzi, normodotati e non, del Centro di Riabilitazione si sono esibiti nell’ovale di Villa Borghese, in uno spettacolo di sedici binomi e un calesse che ha entusiasmato la platea.
Come ha spiegato il Dott. Piergiorgio Guidorzi, direttore sanitario della struttura in un’intervista a Tuttosport: “L’inclusione e la convivenza di persone diversamente abili e normodotate sono da sempre i punti di forza dell’attività riabilitativa del San Raffaele Viterbo.
La conoscenza dell’altro permette sempre una visione più ampia del mondo che ci circonda ed è elemento di grande stimolo e di crescita per entrambi i gruppi”.
Il centro di Riabilitazione Equestre del San Raffaele di Viterbo, già Villa Buon Respiro, ha attivato, sin dal 1986, uno specifico percorso di cura multidisciplinare finalizzato al recupero funzionale e sociale di persone colpite da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali.
In tale direzione, il Carosello, da un punto di vista riabilitativo, rappresenta il punto più alto di questo percorso: ragazzi ed operatori lavorano costantemente durante l’anno per eseguire correttamente le figure combinate sul ritmo dalla musica oltre a gestire e curare quotidianamente i cavalli con cui instaurano una relazione profonda.
S.T.