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    Sport
    27 Maggio 2024
    Trappola, dolore e sentimento: incubo giallazzurro, il Frosinone torna in B

    Ed è la notte calcisticamente più amara quella che chiude il 2023/24 per il calcio frusinate. Una delusione che impiegherà tempo, menti e cuori per voltare, chissà, un giorno pagina. Perché stavolta, e anche strameritatamente, il Frosinone partiva coi favori del pronostico ed a dispetto di Empoli e Udinese non era mai stato così vicino alla prima storica salvezza in massima serie. Un traguardo sognato sempre, ogni qualvolta si viene su; ma soprattutto quest’anno, tra girone d’andata e bel campionato, ambizione intrinseca. E invece ancora una volta, malgrado le premesse fossero le migliori, alla fine della 37° giornata. L’Empoli ha battuto la Roma e si salva, pur terzultimo ma padrone del suo destino; nello scontro diretto, l’Udinese ha vinto allo Stirpe: si salvano dunque friulani e azzurri toscani, vanno giù quelli giallazzurri, malgrado partissero col vento in poppa, strafavoriti per centrare la prima storica permanenza in massima serie. Invece pure l’Udinese ha vinto 1-0, quanto basta, allo Stirpe: Cannavaro festeggia una miracolosa salvezza, l’Empoli sorpassa tutti, in B retrocede il Frosinone. Gli attimi di paura, una volta compreso che per tutto l’arco della serata e della settimana, quel contesto in cassaforte, veniva minacciato: gente e città allo Stirpe con le radioline vecchie maniere che, mentre incassava dai friulani, aspettava soltanto il colpo del ko, quale gol di Niang ad Empoli, quello che di fatto retrocesse il Frosinone. Una notte che fa male a tutti: proprietà, dirigenza, allenatore, staff, calciatori. Senza nemmeno citare popolo, popolazione, tifoseria e città. E pensate che fino ad un quarto d’ora dalla fine delle partite il Frosinone era salvo: solo Davis al tramonto e Niang al Castellani in pieno recupero con la Roma hanno ribaltato ogni concezione, ogni contesto, ogni classifica. Ecco perché fa più male. Come si ricostruisce adesso? Domanda lecita, ma francamente prematura. Delusioni del genere, delusioni che affossano anni e progetti calcistici, vanno metabolizzate. Non si parla di niente. Stasera, oggi, domani e dopodomani. Fa male. Perchè fa male. Malissimo. Ci sarà tempo per risorgere. Ma il Frosinone non meritava nemmeno questi discorsi. Si salvano Empoli e Udinese, Frosinone in B.