E dopo mesi e settimane di caos il Barcellona trova destinazione alla sua panchina. Una panchina che dunque va ufficialmente al tedesco Flick, terzo teutonico della storia del club blaugrana. Una scelta fortemente voluta da Laporta che certamente non scalda particolare passione del club catalano. Arrivato infatti poche ore fa l’annuncio sul sito ufficiale: “Il Barcellona e Hansi Flick hanno raggiunto un accordo affinché il tedesco diventi l’allenatore della prima squadra maschile fino al 30 giugno 2026. Il nuovo allenatore ha firmato un contratto presso la sede del Club accompagnato dal presidente dell’FC Barcelona Joan Laporta; il primo vicepresidente responsabile dell’area sportiva, Rafa Yuste e il direttore sportivo del Club, Anderson Luís de Souza, Deco”. Una scelta che chiude un finale di stagione paradossale: prima contraddistinto dalle mille critiche che capovolsero la mente di Xavi che annunciò l’addio a fine stagione, poi la riconquista di risultati importanti che illusero Barca e tecnico a tornare sui loro passi per rispettare il contratto fino al 2025, fino a nuove criticità e rapporto inclinato col tecnico che attaccando crisi economica del club convinse stavolta Laporta sfiduciarlo del tutto, tornare ulteriormente sui propri passi e prender in prima persona la decisione di mandarlo via. Laporta è andato dritto, voleva l’ex tecnico del Bayern, con cui vinse due Bundes e l’ultima Champions bavarese e ha convinto e persuaso il tedesco: contratto biennale fino al 2026, una scelta che però cattura tutt’altro che entusiasmo o passione dell’immensa piazza blaugrana. Una cronistoria che racconta tutto il caos che si vive da tempo a Barcellona. Adesso arriva, forse per Gundo e Lewa, un dittatore che, dinamiche storiche alla mano, mal si sposa con contesto e tradizione catalana. Scetticismo che dunque, giornalisticamente, ha ragion veduta d’esistere. Il tempo, come sempre in questi casi, narrerà.
Sport
29 Maggio 2024
Barcellona, arrivato pure l’annuncio: è Flick la scelta di Laporta, scetticismo