La complicatissima storia tra la Lazio e Kamada è già giunta ai titoli di coda. Porte scorrevoli dovevano essere, porte scorrevoli sono e saranno: dopo Felipe e l’imminente Luis, saluta un altro pezzo del centrocampo biancoceleste. Dopo una stagione più che travagliata e quel rapporto con Sarri mai scattato, nonostante il rilancio nel finale di stagione con Tudor, il matrimonio tra biancocelesti e nipponico è già finito. Colpa di quel bizzarro accordo annuale di un anno fa, tremendamente inconsueto per un calciatore ancora nel pieno della propria carriera calcistica. Lotito s’aspettava quella pec che invece, alla fine, mai arriverà. Fabiani trattava con l’agente rinnovo ed estensione, pur a patto di inserire clausola rescissoria, già un fattore che qualche domanda, in un contesto paradossale come questo, doveva far scattare. Il calciatore si guardava intorno. E mentre Lotito non abbassava potenziale clausola futura dalla cifra dei 20 milioni, Kamada flirtava con Glasnier, tecnico che più d’ogni anno seppe valorizzarlo a grandi livelli in Europa, tecnico con cui vinse l’Europa League col Francoforte a maggio 2022. Adesso Glasnier allena (e lo fa alla grande, ndr) in Inghilterra: è Premier, è Londra sud, è Crystal Palace. E sarà proprio lì la prossima destinazione calcistica di Kamada: da una capitale all’altra, scelto come pedina strategica e tattica per rinforzare il centrocampo delle Eagles, tornerà alla corte di un mentore che conosce benissimo come Glasnier, allenatore che ha respinto la proposta addirittura del Bayern per godersi la Prem e costruire l’ambizione del Palace delle prossime annate, sognando un posto in Europa dopo un ottimo decimo posto e parte sinistra della classifica con cui s’è già brillantemente imposto in pochi mesi di gestione al Selhurst Park. Glasnier punta Jobe Bellingham, fratellino di Jude, tra i prodotti più intriganti dell’ultima Championship; ma intanto, per il centrocampo, ha persuaso e chiuso Kamada, che passa dalle aquile biancocelesti a quelle rossoblu, da una capitale all’altra, per l’appunto.
