La notizia ha aperto le copertine di calcio internazionale del venerdì mattina antecedente la finale di Champions League. Chiaramente per il personaggio, caratura storica e figura di cui si parla. José Mourinho che, seppur da anni palesemente sul viale del tramonto della sua carriera, continua a comunque a far parlare di sé. Perché ritorna in sella lo Special One, pronto a sposare la sua nuova avventura. Una notizia iniziata a fioccare nel tam-tam mediatico di radiomercato sin dall’alba del Vecchio Continente e che col passare delle ore trova sempre più conferme, sempre più verifiche: 61 primavere suonate, scaricato prima dalla Premier e poi da Roma e calcio italiano, Mourinho riparte dalla Turchia, piazze calde, tour del Bosforo, sarà Fenerbahce. In queste ore José si trova nella sua residenza britannica, a Londra, dove domani assisterà da spettatore alla finale di Wembley tra Real Madrid e Borussia Dortmund. Il blitz in gran segreto degli ultimi giorni è quello del direttore sportivo del club gialloblu, portoghese esattamente come lui, Mario Bianco, con cui nelle prossime ore procederà alla stesura ed alle firme burocratiche dei contratti necessari che lo legheranno al club di Instanbul per le prossime due stagioni. Con buona pace delle ambizioni del Besiktas, che da settimana sognava il grande colpo. Sono queste le piazze, bollenti e roventi, che può ancora scaldare. Il Fenerbahce, arrivato secondo settimana scorsa, disputerà i preliminari di Champions League tra luglio ed agosto: se non dovesse superare i turni necessari ripartirà dall’Europa League, competizione 24/25 dove militeranno gli ultimi due club di Mou, Roma e Tottenham, avventure chiuse col dente avvelenato nei confronti delle loro proprietà. Niente Arabia, niente nazionale portoghese, nessun fantomatico ritorno al Porto o calcio brasiliano: il Bosforo la prossima destinazione dello Special One, piazza gialloblu già impazzita, l’annuncio già nelle prossime ore.