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    Sport
    31 Maggio 2024
    Roland Garros, stellari Zeppieri e Cobolli: accarezzate imprese epocali, fuori a testa altissima

    E’ stata la serata dell’orgoglio e forse, per quanto di straordinario costruito e combattuto, al contempo di qualche rimpianto per il gioiellini del tennis capitolino e laziale al Roland Garros. In terre transalpine clamorose le esibizioni pure al secondo turno e con avversari di livello e fama internazionale per il romano Flavio Cobolli ed il latinense Giulio Zeppieri. Già bravissimi ad arrivare al turno successivo dopo le rispettive vittorie di inizio settimane, stavolta sfiorano imprese stellari. E lo fanno con la stessa modalità, storia e destini della bellezza intrinseca dello sport. Vanno avanti di due set, poi si fanno rimontare e perdono stremati l’ultima battaglia ma mai domi, combattendo fino all’ultimo respiro. Zeppieri mette eccome paura all’australiano Kokkinakis ma alla fine deve arrendersi in tarda serata coi punteggi di 1-6, 4-6, 6-3, 7-6, 6-2. Cobolli rischia l’impresa ancor più grande, forse la più grande della sua carriera, perchè fa invece letteralmente un’istituzione del tennis contemporaneo come il danese Holger Rune, lotta per quattro ore e mezza pensate e deve arrendersi soltanto al super tie-break, qualcosa di fantascientifico che chiaramente, per quanto di glorioso, lascia rimpianti finale per non esser riuscito a completare un qualcosa di epocale, per la sua carriera. Sospirone per il danese che alla fine vince e guadagna il terzo turno, traguardo raggiunto da Musetti che ritrova continuità e vince in grande spolvero mostrando anche attributi e mentalità, oltre che classe: divorato l’osannato Monfils, padrone di casa, con 7-5, 6-1, 6-4: tre a zero in grande scia. Adesso, storia nella storia, affronterà Djokovic: se dovesse riuscire nell’impresa, potrebbe addirittura regalare il numero uno a Sinner. I due azzurri passano come Arnaldi, eroico sotto le piogge torrenziali parigine. Ma sono soltanto tre gli italiani su otto a raggiungere il terzo turno, a differenza dell’en plein precedente: fuori anche Sonego, così come Darderi che non riesce ad impensierire troppo Griekspoor, male Fognini sconfitto da Paul. Decisamente straordinarie e gloriose, corpo centrale e nucleo dell’articolo, le eliminazione dei gioiellini Cobolli e Zeppieri.