ROMA – In un’intervista rilasciata ad “Agenzia Nova” il commissario straordinario di Disco Lazio, l’ente per il diritto allo studio della Regione, Giorgio Ciardi, ha detto che nel Lazio dal prossimo anno accademico apriranno nuovi alloggi universitari tra la provincia di Frosinone e Roma, per un totale di circa 400 posti letto. In particolare si tratta di strutture di nuova costruzione o da ristrutturare perchè non a norma.
Il 6 giugno aprirá un cantiere a via del Mandrione, a Roma, “dove ristruttureremo un nostro immobile che non è a norma, con una serie di interventi di efficientamento energetico”, ha spiegato Ciardi. Per quanto riguarda le nuove strutture, “stiamo dialogando con l’Universitá di Tor Vergata di Roma proprio per implementare l’offerta alloggiativa con una costruzione all’interno del sedime della stessa universitá”: l’ipotesi è quella di uno studentato tra i 50 e i 100 posti. A dicembre, invece, è prevista la consegna del cantiere in zona Pietralata, area Sdo (Sistema direzionale orientale): una struttura da oltre 200 posti letto”.
“E’ il primo manufatto che viene realizzato e definito all’interno di quello che era il sistema direzionale orientale. Il primo immobile lo consegneremo noi come Disco Lazio su un terreno che ci è stato dato in concessione dall’Universitá La Sapienza”, ha ribadito Ciardi.
Su altre province del Lazio sonoprevisti degli interventi, soprattutto a Cassino, in provincia di Frosinone, “dove è in corso lo sviluppo dell’Universitá degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale”.
In questo caso c’è un immobile “che ha grossi problemi di staticitá, stiamo lavorando sulla progettazione per demolizione e ricostruzione dello stesso con circa 50 posti letto – ha chiarito ancora il commissario Ciardi -. Abbiamo poi una serie di interventi che stanno facendo i privati con finanziamenti pubblici, come quelli del Pnrr”.
Per quanto riguarda le tempistiche, alcune strutture “saranno pronte giá dal prossimo anno accademico. Inoltre, con l’attivitá di manutenzione straordinaria che faremo questa estate potremo mettere a disposizione gli alloggi che non erano agibili”. Nel dettaglio, per l’anno accademico 2025-26 “entreranno a regime gli immobili dell’area Sdo a Pietralata e quello del Mandrione – ha aggiunto Ciardi -.Infine settembre partirá la gara per il secondo lotto dello studentato di Ostia, un altro immobile in concessione dall’Inps”. I lavori inizieranno in autunno. In questo caso si prevedono altri 80 posti.
Le residenze universitarie questaestate, per la prima volta dall’emergenza Covid, saranno chiuse nei mesi di agosto e settembre. Con la pandemia, Disco Lazio “aveva mantenuto aperte le strutture, perchè tanti ragazzi non potevano tornare nelle cittá e nei paesi di origine. Ma questa scelta si è protratta per troppo tempo – ha osservato il commissario Ciardi -. Abbiamo bisogno di 2 mesi l’anno per effettuare gli interventi di manutenzione straordinaria all’interno delle residenze, che non possono essere realizzati con la presenza di studenti”.
Il regolamento di Lazio Disco prevede che la disponibilitá degli alloggi è per 10 mesi l’anno. Tuttavia, “sono anni che non si interviene con opere di manutenzione straordinaria, perchè le precedenti amministrazioni regionali non hanno finanziato questo tipo di interventi.
Quindi ci troviamo, nel giro di due mesi, a dover mettere mano su tanti piccoli grandi problemi che gli stessi studenti hanno evidenziato nel corso di questo anno accademico”, ha chiarito Ciardi.
Infine, per quanto riguarda le mense “Noi abbiamo un servizio abbastanza diffuso sul territorio, riusciamo a coprire le tre universitá su Roma”. In particolare, all’Universitá di Roma Tre gli studenti “ci hanno chiesto la possibilitá di fare anche un’apertura serale, e la stiamo sperimentando in questi giorni. Abbiamo anche delle convenzioni con esercizi privati, come bar, tavole calde o ristoranti, dove attraverso i meccanismi di accreditamento, gli studenti possono consumare i pasti”. Nel giro dei prossimi anni “avremo anche una struttura mensa su Rieti, che a oggi non c’è, ma ci stiamo lavorando”, ha concluso Ciardi.