Si va sempre più verso il nono anno di progetto. Quella straordinaria, la storia tra Giampiero Gasperini e l’Atalanta, è a tutti gli effetti un matrimonio destinato a proseguire. E proseguirà per il nonno anno, da quell’ormai remoto e lontano 2016. Quando allora le strade dopo non appena quattro sconfitte in cinque partite sembravano destinate a separarsi. Invece tre finali di Coppa Italia, coppe europee e le serate in Champions League. Fino alla ricostruzione, quella degli ultimi 24 mesi, che ha portato ai nuovi idoli di Bergamo, da CDK a Lookman fino a Scamacca, un’era che ha proiettato il club al momento più alto della sua storia, Dublino 2024. E Gasp, proprio attraverso dichiarazioni nel post gara, aveva suggerito quanto e come nonostante felicemente sposato con moglie e figli, fosse intrigato da una nuova relazione. Ma alla fine l’amante chiamata ADL ha scelto Antonio Conte e lui, che aveva dato comunque priorità alla sua Dea, resterà per la nona stagione consecutiva in sella a Bergamo, al Gewiss dove, lavori ultimati, finalmente la città potrà possedere un impianto all’avanguardia per ammirare i suoi gioielli. E tanta pazienza se partirà Koopmeiners, quest’Atalanta non si stanca mai di crescere e nei prossimi anni, coi connotati del suo tecnico e mentore, vuole arrivare a lottare per lo Scudetto. Non lo dite mai per le strade di Bergamo, nemmeno a casa Gasp, vi diranno di no. Invece è proprio così. Il club tratta col proprio allenatore il rinnovo del contratto, lui istituzione e punto fermo, che venerdì s’è goduto la parada per le strade di una città che lo venera, per l’occasione tinta di nerazzurro. Durante il sabato il brindisi, domenica l’ultimo atto con la Fiorentina, poi il meritato rompete le righe. E programmazione su programmazione, eccome. Tuttora Gasperini vanta un contratto fino al 2025, ma club e legali sono già a lavoro per accordarsi e rinnovare: l’idea significa Gasp 2027, quantomeno. E nei prossimi giorni potrebbe già arrivare l’annuncio.