di Simona Tenentini 

“Siamo chiamati a cambiare la storia dell’Europa come abbiamo già fatto con l’ Italia e tutti insieme ce la possiamo fare”. Con queste parole Giorgia Meloni ha chiamato i raccolta i suoi, dopo aver infiammato Piazza del Popolo con un lungo discorso sui risultati raggiunti dal suo Governo e sulle conseguenti bugie della sinistra che puntano a delegittimarli. “Stiamo ricevendo critiche per la riforma del premierato – ha iniziato -perché non possono arrivare al potere e non vogliono che governi il popolo. Noi siamo nel giusto e non abbiamo paura e per questo continueremo a portare avanti con convinzione e determinazione le nostre idee. Mentre noi proponiamo l’abolizione dei senatori a vita, loro vogliono raddoppiare quelli nominati, e, non sapendo a cosa appigliarsi, continuano a screditare la figura del Paese. La realtà è che tutti i giornali internazionali parlano dell’ Italia come non era mai successo prima, segno evidente che l’isolamento tanto paventato in realtà è stato attuato nei confronti dei governi precedenti con la sinistra. E’ finita l’Italia spaghetti e mandolino – ha proseguito – ora siamo autorevoli e lo dimostrano i giudizi positivi sulla nostra economia, il record di occupazione femminile e gli incentivi alle aziende che assumono a tempo indeterminato. Siamo i primi in Europa per l’utilizzo del Pnrr, che abbiamo anche rimodulato per renderlo più aderente alle nuove priorità. Le bugie della sinistra sono state smontate una dietro l’altra e per questo sta perdendo lucidità e vaneggia di diritti negati. Ora la storia ci chiama a scrivere un nuovo capitolo: cambieremo la rotta all’Europa come già fatto in Italia e finalmente realizzeremo un altro dei nostri obiettivi: costruire un’Europa dei popoli che punti a unire e non a dividere, esaltando le singole specificità e riscoprendo, finalmente, il suo ruolo nella storia”.