Fioccano conferme. Quelle del venerdì mattina, che riscontrano quanto emerso nella serata del giovedì. Si sistema sempre più il puzzle e la geografia degli allenatori in Serie A, anche il Monza sembra aver deciso definitivamente chi sarà l’erede di Palladino. Manca di fatto solo l’ufficialità, ma la scelta del dottor Galliani sembra tutta diretta verso un altro dei suoi figliuoli calcistici, Alessandro Nesta che, dopo tanti anni di cadetteria, tra Frosinone e Reggiana, conquista dunque quel che sognava, il grande salto in massima serie. Non sarà semplice ereditare il lavoro del nuovo allenatore della Fiorentina, condottiero tecnico di un club negli ultimi due anni salvo tranquillo e ormai istituzione di metà classifica. L’ambizione del club è quella di mantenere la squadra proprio lì, in quelle acque, consolidando ulteriormente la categoria e allungando la striscia di brillanti permanenze consecutive in massima serie. Molto dipenderà chiaramente da ciò che la società avrà intenzione di far sul mercato: liquidità e cash, partito Di Gregorio direzione Juve, l’ambizione sembra quella di mantener l’altro grande gioiello, Andrea Colpani, oggetto del desiderio di mezza Serie A, Fiorentina del suo Palladino su tutti. L’uomo di maggior spicco, quel che deve spostare gli equilibri, per un’ulteriore valorizzazione. E sarà Nesta dunque a trainare il club, spetterà all’ex storico centrale di Lazio e Milan proiettare l’evoluzione brianzola nel futuro. Spetterà lui ed alle sue idee. Nesta riparte dal 3421 o 352, base a 3, ma particolarmente versatile: effettivamente ciò che serve e ciò a cui gli ex ragazzi di Palladino sono abituati, ovvero a cambiare sistema in corso d’opera, miscelare e mescolare, il terreno è quindi già ben concimato. E per queste ragioni Nesta ha vinto alla lunga il ballottaggio con Baroni, cercato dal Cagliari, ma adesso vicinissimo a coronare il salto e sogno Lazio. Nesta con ogni probabilità arriverà nelle prossime ore in Brianza, per visitare il centro sportive, scattare le foto di rito e siglare l’aspetto più importante: quel contratto che lo legherà ai colori biancorossi per un anno più un altro d’opzione.