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    7 Giugno 2024
    Premier, nessun ribaltone: resta il Var, sarà solo ritoccato

    La rivolta anti Var sognata dal Wolverhampton non ha sortito gli effetti sperati. Notiziona in Premier, quella del giovedì sera, anche se tutta l’Inghilterra chiaramente, archiviato ogni capitolo club tra campionato ed FA Cup, destina le proprie attenzioni costantemente al sogno dei Tre Leoni, quello della sua nazionale, che ambisce alla rivincita di Euro 2021 e prepara la spedizione tedesca tra convocazioni, quelle di Southgate, che va detto, hanno fatto scalpore complici esclusioni decisamente eccellenti, tra casi Rashford prima e Maddison, Grealish e Maguire poi, tutti elementi storici dell’era legata al commissario tecnico britannico, decollata da Russia 2018. A livello di club, più che un mercato che per quanto ricco ancora deve chiaramente entrare nel vivo e che con ogni probabilità aspetterà gli sviluppi della competizione tedesca, s’aspettava il verdetto finale del Var in Premier, mai come quest’anno elemento particolarmente contestato complici scelte arbitrali che hanno fatto mediaticamente discutere, e non poco. Ma alla fine, il campionato più prestigioso d’Europa, ha deciso di restare legato alla modernità del Vecchio Continente, confermando lo strumento tecnologico. I Wolves ne avevano chiesto la rimozione ma, dopo colloqui e meeting, dopo varie discussioni, la scelta di tutti gli altri 19 club di Premier, all’unanimità, è stata quella di votare e confermare il Video Assistant Referee. Con qualche modifica. Chiaramente. Come la scelta dei fuorigiochi semiautomatici, che ridurrà considerevolmente il tasso dei gol annullati per fuorigiochi impercettibili. Cercando di accelerare tra l’altro il processo tra una decisione e l’altra, per non annoiare troppo spettatori, tra stadi e quelli a distanza, proprio per non minare o contaminare quella che deve rimanere l’essenza d’NBA, lo spettacolo. Si parla, anzi, proprio per avvicinare il pubblico al rapporto spesso conflittuale tra direttori e monitor, di valutare spiegazioni pubbliche in occasioni delle decisioni degli arbitri quando chiamati allo schermo, per coinvolgere e chiarire alla luce del sole ogni contesto di discussione direzionale. Introdotto nel 2019, dunque, nessuna novità, nessun contrordine: il Var resta saldo anche in Premier League.