Stavolta no. Stavolta niente lieto fine. Non si può vincere sempre. Stavolta, in pieno Mediterraneo, s’è interrotta l’egemonia. Niente da fare per la Pro Recco, quest’anno sconfitta in finale di Champions: niente 12° (per il club che resta il più titolato d’Europa), niente e nemmeno quarta consecutiva, che avrebbe significato centrare un altro, ennesimo record nel corso della storia della pallanuoto europea, considerando che Zagabria stessa si fermò a tre consecutive ormai nel remoto 1970. A Malta notte amara, ma sempre col petto gonfio e dal grande orgoglio, per il sette di Sukno: la Coppa torna in Ungheria, Champions stavolta al Ferencvaros, che si riprende la tanto sognata rivincita di tre edizioni fa, quella del 2021. Finisce 12-11 per i balcanici trascinati dal decisivo e sempre in prima linea ex Mandic: è medaglia d’oro anche per gli italiani Damonte, seppur a riposo, e soprattutto per Di Somma, tra i protagonisti assoluti. Una gara che ha visto bene Recco soltanto nelle primissime battute; poi, tra tattica e gran lavoro, senza fisse boe e dunque senza punti di riferimenti sprigionando tiratori formidabili gli ungheresi tessono la tela giusta per dominare tre tempi fino all’8-5. Ma nel finale i campioni d’Europa ruggiscono, eccome. Se vuoi vincere la Champions, mai dar per vinta una massima istituzione come Recco. Ecco che dunque i liguri tornano sotto e troverebbero pur la clamorosa rimonta del parziale 9-9, allorché invece succede di tutto: Zalanki troverebbe il pesantissimo pari, ma tecnologia e Var segnalano quel drammatico gioco violento che confluisce in tripla penalità: gol annullato, espulsione senza sostituzione e rigore dall’altra parte. Va sotto di due, ma Recco continua a non mollare e addirittura, resistendo e offendendo con l’uomo in meno, sfiora il pari fino all’ultimo respiro: Condemi all’ultimo respiro, pallone deviato, niente da fare. A sette secondi Mandic e Vogel tirano un sospirone di sollievo e può partire la festa ungherese, col 12-11 finale. Diventa la seconda coppa delle loro storia, dopo quella del 2019: la rivincita che ribadiamo aspettavano dal 2021. La Pro Recco resta ferma a 11°, ma sempre davanti a tutti. Sconfitta con onore, sempre. Analisi lucidissima e sportiva nel post gara del tecnico Sukno. Prima delle tre edizioni delle nuove Final Four di Malta, che ospiterà le fasi finalissime fino al 2026: il prossimo anno Recco ci riproverà. E la ritroveremo lì, senz’altro.
Sport
8 Giugno 2024
Pro Recco, salta quel sogno chiamato poker: a Malta rivincita Ferencvaros, Champions agli ungheresi
Salta la missione del portierone civitavecchiese Marco Del Lungo, col suo Recco stavolta sconfitto in finale di Coppa dei Campioni: niente quarta consecutiva, traguardo mai raggiunto nella storia della pallanuoto.