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    Cronaca
    10 Giugno 2024
    Omicidio Mollicone, oggi la procura generale della corte d’Assise d’Appello formulerà le richieste di condanna

    PG: “Racconto Tuzi su Serena in caserma è credibile”

    ROMA – Il racconto di Santino Tuzi, su Serena che la mattina della scomparsa entrò nella caserma di Arce è “credibile”.

    Lo ha spiegato nell’aula della corte d’Assise d’Appello di Roma il procuratore generale, Francesco Piantoni, durante la sua requisitoria durante l’udienza del processo per l’omicidio di Serena Mollicone, la studentessa di 18 anni assassinata ad Arce, in provincia di Frosinone, nel 2001.

    “Dobbiamo credere a Tuzi per quello che ha detto il 28 marzo del 2008” – ha evidenziato ancora il pg rimarcando che invece è “assolutamente non credibile” la prima e la seconda ritrattazione del sottoufficiale morto suicida nel 2008.

    In giornata, al termine della requisitoria la procura generale della corte d’Assise d’Appello di Roma, formulerà le richieste di condanna per l’ex comandante della caserma di Arce, Franco Mottola, per la moglie Anna Maria, per il figlio Marco e per Vicenzo Quadrale e Francesco Suprano, i due carabinieri che all’epoca dei fatti prestavano servizio nella stazione dei carabinieri di Arce. In primo grado, gli imputati erano erano stati tutti assolti.