Era solo questione di tempo. Di settimane, di giorni, di ore. Oggi è arrivata l’ufficialità. L’ennesima della giornata della Lazio: porte scorrevoli totali a Formello. Dopo otto stagione di giocate deliziose, tra i calciatori più cristallini e artisti puri del nostro calcio dell’ultimo decennio, lascia ufficialmente anche Luis Alberto. Arriva in piena serata, dopo l’annuncio di Marco Baroni: “S.S. Lazio informa di aver ceduto definitivamente il calciatore Luis Alberto Romero Alconchel, con effetti dalla stagione sportiva 2024/2025, al club Al-Duhail affiliato alla federazione del Qatar”. Breve, scarno comunicato, per congedare il mago, il 10. Decisamente più emozionante il saluto Instagram, social media manager biancocelesti oggi a lavoro più che mai, ma tempistiche alla mano senza sortire gli effetti sperati: contestazione social, più intensa che mai in serata. Già, perchè certamente non arresta, anzi amplifica e catalizza, la frustrazione della piazza: porte scorrevoli a Formello, settimane complicatissime, rifondazione dovrà esser ma questa, quantomeno questi giorni, sembra più mero smantellamento. Un anno dopo Milinkovic lascia pure Luis, cantera blaugrana, 242 presenze, 47 gol, miriade di assist e giocate d’alta, d’altissima scuola. In due, col compagno di reparto, uno dei centrocampi più forti dell’ultimo decennio di calcio italiano. Sogni Scudetto, due Supercoppe, una Coppa Italia. Si chiude così l’esperienza d’otto anni nella Capitale, diventata casa. Aveva già l’accordo col club del Medio Oriente, l’ultimo grande stipendio e la classica esperienza esotica prima di attaccare gli scarpini al muro; tanti mal di pancia, gli ultimi dei quali ben poco digeriti, ma nel momento dei saluti il popolo biancoceleste dimentica tutto e rende omaggio ad uno dei più grandi e completi centrocampisti della storia della Lazio.