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    12 Giugno 2024
    AS Roma, priorità a chi salta l’uomo: il sogno è sempre Chiesa, Boga l’alternativa

    Il mercato della Roma inizia piano piano ad entrare nel vivo. Sbarcato Ghisolfi, il nuovo giovane direttore sportivo è subito a lavoro per iniziare a costruire la nuova creatura di Daniele De Rossi. Il tecnico è sempre stato chiaro: servono nuove fiamme offensive, gente che sa saltare l’uomo, ali sfreccianti, caratteristiche oggigiorno ben poco presenti nella rosa giallorossa. Il sogno porta sempre al nome di Federico Chiesa che ha già comunicato a tutti che scioglierà le riserve sul suo futuro soltanto dopo l’Europeo: adesso è concentrato esclusivamente sulla Nazionale. Chiesa costa almeno trenta milioni: non è mai semplice andar a portar via qualcuno dalla Juventus, anche se a soli dodici mesi di distanza dalla scadenza del suo contratto bianconero. Sull’ala della nazionale c’è sempre l’interesse del Napoli di Antonio Conte e non solo esclusi sondaggi esteri: c’è concorrenza. Per questo è chiaro che vanno valutate alternative e si registrano nuovi nomi sul taccuino di Trigoria. Anche perché Chiesa o non Chiesa, l’impressione è che per soddisfare le richieste del tecnico occorrano almeno due nuovi innesti in quel reparto, proprio per formulare maggior imprevedibilità e completare più possibile l’assortimento del pacchetto ali. Ecco perché all’orizzonte spunta Boga, ex conoscenza del calcio italiano, tra Sassuolo e Atalanta. Il funambolo ivoriano, 27 anni da gennaio scorso, s’è rilanciato eccome a Nizza, scelto proprio dall’ex DS Ghisolfi: per lui 5 reti e ben sei assist, numeri importanti realizzati in Francia. Ghisolfi lo conosce bene ma proprio per questo sa bene quanto si sia riprezzato: non costerà mai meno dei 20 milioni spesi direzione Bergamo dodici mesi fa, ecco perché per tessere la tela giusta e capire l’effettiva possibilità dell’operazione Ghisolfi incontrerà il suo agente, Ramadani. Siamo solo allo stato embrionale dell’estate romanista e delle sue manovre, ma già si può comprendere la direzione da intraprendere. Le ali, priorità assoluta, indipendentemente da che si deciderà di fare col centravanti. L’impressione è che Abraham non convinca più: se dovessero entrare 25/30 milioni dalla Premier potrebbe salutare tutti, a quel punto la Roma cercherebbe alternative. Che non sarà sicuramente Belotti che se dovesse in qualche modo alla fine restare, aspetto che la dirigenza spera d’evitare perché mantiene pur sempre ingaggio pesante, sarebbe soltanto una riserva.