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    15 Giugno 2024
    Festival, pokerissimo tedesco e folklore scozzese: così la prima notte d’Euro 2024

    Troppa Germania. Troppo, francamente troppo poca Scozia. E’ pokerissimo tedesco all’apertura di Euro 2024, il fatidico appuntamento inaugurale del paese ospitante, grande festival, grande spettacolo, pubblico straordinario. Vince e convince la nuova Germania di un emozionato e caricatissimo Julian Nagelsmann coi suoi batteristi offensivi che regalano giocate e spettacolo, quanto basta per tramortire le ambizioni scozzesi già all’interno della prima parte di un primo tempo chiuso nettamente tre a zero. A segno il tridentino leggero, quello da leccarsi i baffi: prima Wirtz, poi Musiala, poi Havertz. Si cercano, si trovano, si divertono. La Germania sta ricostruendo, eccome. E se il buongiorno si vede dal mattino potrà recitare ruolo da protagonista davanti al suo popolo fino alla fine della competizione. Siamo solo alle primissime battute, va detto, ma segnali e impronta già chiari, decisi. Anche se chiaramente, a dispetto di uno stellare, meraviglioso e folkloristico popolo di una Tartan Army mai doma, non è bastato il cuore alla Scozia: troppo poca, surlcassata sin dalle prime battute, la compattezza scelta da Steve Clarke si s’è sciolta appena scesa sul rettangolo bavarese. Ma Tartan Army che ha contribuito a render spettacolo e presentazione ancor più ricche. Sir Alex sugli spalti, testa altissima, comunque. E proprio alla fine arriva l’autogol di Rudiger: esplosione di gioia per il gol della bandiera. Oggi la sfida tra Svizzera e Ungheria: la Scozia, comunque, può ancora giocarsela.