Troppa Germania. Troppo, francamente troppo poca Scozia. E’ pokerissimo tedesco all’apertura di Euro 2024, il fatidico appuntamento inaugurale del paese ospitante, grande festival, grande spettacolo, pubblico straordinario. Vince e convince la nuova Germania di un emozionato e caricatissimo Julian Nagelsmann coi suoi batteristi offensivi che regalano giocate e spettacolo, quanto basta per tramortire le ambizioni scozzesi già all’interno della prima parte di un primo tempo chiuso nettamente tre a zero. A segno il tridentino leggero, quello da leccarsi i baffi: prima Wirtz, poi Musiala, poi Havertz. Si cercano, si trovano, si divertono. La Germania sta ricostruendo, eccome. E se il buongiorno si vede dal mattino potrà recitare ruolo da protagonista davanti al suo popolo fino alla fine della competizione. Siamo solo alle primissime battute, va detto, ma segnali e impronta già chiari, decisi. Anche se chiaramente, a dispetto di uno stellare, meraviglioso e folkloristico popolo di una Tartan Army mai doma, non è bastato il cuore alla Scozia: troppo poca, surlcassata sin dalle prime battute, la compattezza scelta da Steve Clarke si s’è sciolta appena scesa sul rettangolo bavarese. Ma Tartan Army che ha contribuito a render spettacolo e presentazione ancor più ricche. Sir Alex sugli spalti, testa altissima, comunque. E proprio alla fine arriva l’autogol di Rudiger: esplosione di gioia per il gol della bandiera. Oggi la sfida tra Svizzera e Ungheria: la Scozia, comunque, può ancora giocarsela.
Sport
15 Giugno 2024
Festival, pokerissimo tedesco e folklore scozzese: così la prima notte d’Euro 2024