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    19 Giugno 2024
    Croazia-Albania ribaltoni e pari: Spalletti strizza l’occhio agli ottavi

    Che sia una delle edizioni degli Europei più spettacolari, fertili e prolifiche a livello di reti era già chiaro dopo lo scorso fine settimana. S’è proseguiti sulla stessa linea. E non solo gol a grappoli: ribaltamenti, thriller, capovolgimenti. Come il finale di ieri tra Turchia e Georgia, a prendere le copertine del pomeriggio diventa un altro derby, stavolta balcanico, seppur non direttamente confinanti: quello tra Croazia e Albania. Una sfida che qualche anno fa non sarebbe stata nemmeno partita ma che, complice un ciclo quello croato che dopo 16 infiniti anni volge forse anagraficamente al termine e un movimento come quello albanese in grande ascesa sostenuto dall’esodo tedesco di un popolo intero, stavolta c’è stata gara, eccome. Una gara in cui l’Albania avrebbe meritato di chiudere la prima frazione sopra più di un gol; poi nel finale quel che resta della grinta croata, quel determinante pizzico di fortuna, l’autogol di Gyasula prima che le divinità calcistiche rimettessero tutto a posto, la rimonta alla controrimonta, il pari che l’Albania strappa all’ultimo respiro per il 2-2 finale che spegne tante, tante speranze croate. Un pari, quello nel girone B, che strizza l’occhio a Spagna e Italia, domani una contro l’altra nella gara più attesa del raggruppamento. Entrambe che restano capoliste a tre pur con una gara in più delle rivali. Croazia che adesso deve battere l’Italia, altrimenti appellarsi alla sorte divina, ma diventa quasi impraticabile pensare che in caso contrario possano bastare 1 o 2 punti per classificarsi tra le quattro migliori terze. Croazia che rischia di diventare dunque la prima grande delusione. Anagraficamente, ordine naturale delle cose. Ma mai dar per vinti i croati, fino all’ultimo centesimo di girone. Spalletti non si fida, lo sa e pensa solo a domani. Qualche frecciatina alla Spagna, quella necessità di giocar bene, quel senso di responsabilità storico (“vincere per creare momenti da ricordare e storie da raccontare”, ndr) tramandato ai calciatori. Spalletti è carico. La classifica, chiaramente, gli strizza l’occhio. Gli ottavi sono più vicini, dopo Croazia-Albania soprattutto. Abbiamo vissuto vigilie peggiori.