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    19 Giugno 2024
    Nuova Lazio, prime manovre in entrata: Baroni ha chiesto Noslin
    Tra contestazione, porte scorrevoli e partenze illustri, Lotito e Fabiani in qualche modo sono chiamati necessariamente a ricostruire i biancocelesti: definite le prime strategie

    In un clima di contestazione generale, per riallacciare un minimo di futuro e ricostruzione, la nuova Lazio inizia ad ingranare manovre e strategie anche per il mercato in entrata. Definite le partenze che scandiscono la fine di un’era, Luis Alberto e Felipe Anderson su tutti, Lotito e Fabiani sono chiamati a batter qualche colpo. In questi giorni col nuovo tecnico Baroni i dialoghi diventano sempre più fitti per delineare imminenti piani di mercato estivi. E l’ex allenatore del Verona avrebbe espresso proprio una richiesta Hellas: la freccia della salvezza, il nuovo innesto di gennaio, quel Noslin arrivato dall’Olanda come mossa semisconosciuta o della disperazione e che invece s’è manifestato rivelazione. Il punto è che chiaramente, con un ruolo di primordine nella salvezza scaligera, s’è valorizzato. Costa di più. Per l’Hellas la gustosa possibilità di realizzare clamorosa plusvalenza sul 24enne orange. La richiesta ammonta infatti a 20 milioni. Fabiani a lavoro per abbassare prezzo del cartellino, lavorare sui bonus e inserire contropartite: concreta possibilità che Akpa-Akpro percorra direzione opposta. Non sono escluse novità nei prossimi giorni. Per l’attacco, complice retrocessione Salernitana, l’opzione low cost diventa quella di rilanciare Dia. Coi campani c’è già da settimane l’accordo per Tchauna, ma l’impressione è che le due trattative siano ancora slegate. La Lazio in questo momento vanta ancora le due prime punte stagione 23/24, ma se dovessero pervenire offerte importanti per Castellanos (col futuro di capitan Immobile ancora tutto da decifrare), Fabiani farà un’altra prima punta. E Dia, in tal senso, è pista concretissima. Un attacco dunque, fuorché Zaccagni, completamente nuovo. Farà parte della ricostruzione Isaksen stesso. Con una suggestione all’orizzonte, forse un vero e proprio sogno, che porta al nome di Soulé, rientrato alla Juventus. L’unico elemento forse che tornerebbe a scaldare un minimo la piazza, il colpo tra tutti i nomi citati nell’articolo palesemente più mediatico. Al momento siamo solo a sondaggi e richiesta informazioni, anche perché la Juve continua a chiedere 30 milioni. Difficile parlarne in termini dunque di fattibilità. Ma si sa, tutto può cambiare: siamo solo a metà giugno, le vie del mercato sono infinite.