E dunque stamani è arrivata l’ultima ufficialità. Adesso è definitivamente completo il quadro della panchine 2024/25 in Premier League, due giorni dopo l’uscita dei calendari stagionali. A dispetto del passato, ben pochi cambi: solo quattro club hanno cambiato direzione tecnica rispetto alla stagione precedente. Consolidata continuità, 16 club su 20 hanno scelto di sposare ancora i loro allenatori. McKenna, quotato e corteggiato, è rimasto ad Ipswich, sua creatura; Ten Hag, costantemente sul lastrico, ha vinto quella finale di FA Cup che ha cambiato il suo imminente futuro, conquistando permanenza Old Trafford. Arrivato l’annuncio pure da Leicester, posizione lasciata mese scorso vacante dall’ex assistente di Guardiola, l’azzurro Enzo Maresca, che dopo la promozione che ha significato immediato ritorno delle Foxes dell’eterno Vardy, ha scelto di accettare la prestigiosa corte del Chelsea sposando un progetto quinquennale a Stamford Bridge. Da tempo, da settimane, era ormai corsa a due per la panchina del King Power: storia nella storia per settimane il favorito sembrava l’ex Blues, Graham Potter, pronto a tornare in pista dopo l’esonero a Londra di un anno fa. Tanto bene aveva costruito a Brighton, invece è destinato ancora a restare a spasso. Perchè alla lunga stavolta l’ha vinta il suo rivale, Steve Cooper, l’ex tecnico del Nottingham Forest (tra promozione e salvezza a cavallo 2022 e 2023, prima dell’esonero 2024) che ha scelto di restare nelle Midlands, sponda Leicester, per ricostruire il suo stile di Football particolarmente avvincente, a volte stravagante, come il suo profilo. La missione delle Foxes d’altronde è proprio quella: riconsolidare la categoria, una volta riconquistare. Farlo lanciando e valorizzando giovani, costruire una rosa più forte della lotta salvezza che possa chiudere tranquillamente almeno a metà classifica. Potter resta a casa, a Leicester va Steve Cooper.
Sport
20 Giugno 2024
Premier 24/25, puzzle panchine completato: sorpassato Potter, a Leicester scelto Steve Cooper