Il giorno è arrivato. Una delle partite più attese della fase a gironi di Euro 2024. A livello continentale. E senz’altro, particolarmente aspettata dal nostro paese. L’avversario del gruppo B più prestigioso del cammino azzurro. Stasera alle 21 Italia-Spagna, per quello che sta diventando sempre più un classico degli Europei: in palio non soltanto gli ottavi, obiettivo minimo tra l’altro da ieri visto il pari rocambolesco e sorprendente per sviluppo tra Croazia e Albania decisamente più vicino, ma soprattutto la posizione finale, determinante per definire parte del tabellone e possibili, senza viaggiare troppo lontano, incroci direzione quarti stessi. In caso di primo posto, qualora stasera dovesse arrivare risultato positivo, occhio però ad una potenziale Germania ai quarti. Altrimenti, in caso di secondo posto, gli azzurri affronterebbero la seconda dell’abbordabile gruppo B agli ottavi, presumibilmente la Svizzera, con vista su Inghilterra e Tre Leoni ai quarti. Ma vietato far calcoli. Spalletti non ne vuole sapere. Il pari tra Croazia e Albania mette i suoi azzurri nelle condizioni ideali di testare livello di crescita ed espressione, contro una delle regine storicamente più assolute del palleggio, dell’estetica, della bellezza. E Spalletti con ogni probabilità, per quanto si fossero candidati i due romanisti Mancini e Cristante a questo punto soltanto pronti a subentrare, ripeterà la stessa formazione schierata al debutto albanese. Ancora Jorginho in regia, senza paura, tra Barella e Frattesi. Dietro, in costruzione, ancora Bastoni e Calafiori, con Dimarco pronto a volare a sinistra. Sembra quasi che il commissario tecnico, anche da quanto espresso nelle dichiarazioni della vigilia (“Non vi sopravvalutate, spagnoli, non siete gli unici a giocar bene”) voglia giocarsela a chi esprime meglio. Se l’è messo in testa. Condizioni, processo di crescita e pari tra Croazia e Albania glielo consentono. In caso di vittoria, ottavi matematici e primo posto ipotecato. In caso di sconfitta, occhio alla Croazia all’ultima: sarebbe vietato perdere, altrimenti si dovrà pregare nel ripescaggio. In caso di pari, ottavi sostanzialmente in cassaforte.
Sport
20 Giugno 2024
La notte di Spagna-Italia: super classica a Gelsenkirchen, Spalletti a viso aperto