Manca ormai soltanto l’ufficialità. Ma fattivamente, siamo ai dettagli. Col passare dei giorni ha progressivamente trovato importanti riscontri e conferme quanto emerso nelle settimane precedenti. Dopo mesi di sondaggi e flirt, la famiglia Friedkin ha dunque deciso di mettere il muso pure in Premier League, la massima divisione di calcio britannico per club, la più ricca, il campionato televisivamente più esportato al mondo. La ricca famiglia texana, da quattro anni già proprietaria dell’AS Roma, ha infatti ottenuto l’assoluta esclusiva per acquistare il pacchetto di maggioranza dell‘Everton. Adesso manca soltanto la formalizzazione, i dettagli burocratici, il nullaosta dei vertici federali britannici. Ma Moshiri, chi deteneva controllo e possesso della maggioranza delle quote del club, ha virtualmente consegnato la società di Liverpool alla famiglia Friedkin che, rispettando i tempi necessari, nelle prossime settimane seguiranno tutte le procedure necessarie per chiudere l’acquisizione per esattezza del 94,1 del club di Liverpool. Un’operazione per una cifra complessiva attorno ai 650 milioni di euro. Adesso cosa cambia? Cosa comporta questo colpo della famiglia texana? Innamorati del calcio e già custodi del Cannes in Francia, non hanno mai nascosto che seguendo un modello stile Manchester City l’obiettivo sarebbe sempre stato quello di acquistare più football club possibile per allestire una vera e propria rete di sinergie tra tutti loro. Tante reti, però, ruotano sempre attorno ad un club principale, evidentemente più prestigioso degli altri. Ora, in questo caso, pur avendo sempre sottolineato quanto e come la Roma fosse la loro passione e obiettivo principale, l’Everton resta un club importante, britannico, fascinoso, vecchio stampo, storico. Un club di Premier. Un club che tra l’altro nel 2025 si trasferirà nel nuovo gioiellino del nuovo stadio, impianto che sorgerà sulle rive del Mersey, storico fiume di Liverpool. Per questo i tifosi romanisti si dividono. Appresa e discussa la notizia, tanti pareri discordanti. Fin da quando emersero i primi rumours, in queste ore definitivamente confermati. Senz’altro la Premier, quantomeno per una proprietà, resta per introiti nettamente più redditizia di un club di A. Quindi, comunque vada, i proprietari della Roma sono destinati, se tutto andrà come deve andare, ad accrescere il proprio patrimonio familiare: resta da capire quanto ne sarà destinato al successo delle vicende giallorosse.
