Non solo Nazionale. Non solo Euro 2024. Se tutta l’Italia calcistica volge e destina tutte le sue attenzioni alle vicende tedesche degli azzurri di Spalletti, direttori e operatori del mercato chiaramente non possono far lo stesso. E c’è qualcuno che in questi giorni, pieno d’ambizione, prova già nemmeno a fine giugno a tessere la tela giusta per la costruzione del proprio tecnico, al fine di anticipare ogni concorrenza. Tra le neopromosse spicca senz’altro l’ambizione del progetto Como. Proprietà straniera: in A, come paventato da anni, per lasciare il segno. La missione dei lagunari è quella di costruire un team in grado di restar stabilmente, anno dopo anni, in massima serie. Per crescere sempre di più, senza porsi limiti. Ma della nuova fase del progetto, quella nell’olimpo italiano, vanno costruite le fondamenta. Senz’altro, quantomeno al primo anni di A, resterà buona base di chi ha permesso al club di conquistare la promozione, ma va costruita un’ossatura di parco giocatori di categoria. Ecco che quindi, dopo qualche settimana di studio e pianificazione necessaria, spiccano le prime strategie delineate. Il centravanti, priorità. Qualcuno parlava di Krstovic, ma l’intenzione è portarsi a casa un nome, in termini comaschi, ancor più grande: la missione di queste ore si chiama Andrea Belotti, centravanti rientrato a Roma dopo il prestito a Firenze ma ormai da tempo fuori dai piani futuri giallorossi. Il Como ha accelerato, eccome: trovato in settimana l’accordo con la Roma sulla base di 4 milioni e mezzo, si discute solo di bonus e dettagli. Adesso è partita l’operazione persuasiva: convincere il “Gallo” a sposare il progetto. Anche per rilanciarsi. L’ingaggio è pesante: dirigenza a lavoro soprattutto col suo entourage. Non è chiaramente solo quella del centravanti la priorità comasca: serve un perno attorno al quale costruire una difesa da A. E tra i prodotti migliori, più solidi, consolidati e col vizietto del gol messi in luce dall’ultima edizione della massima serie tricolore c’è senz’altro Alberto Dossena del Cagliari, non a caso cercato anche dal Bologna: nelle ultime ore l’ambizione lagunare ha però messo la freccia, meditando il sorpasso. Il Cagliari in queste ore è alle prese con la definizione del nuovo allenatore: finalmente sbloccato Nicola, si passa a contratti e burocrazia di rito. Per un’offerta importante, in questo caso servono almeno 7/8 milioni, difficilmente Giulini direbbe di no.
Sport
21 Giugno 2024
Serie A, tutta l’ambizione del Como: Belotti e Dossena, doppio colpo in arrivo?