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    Sport
    25 Giugno 2024
    Dalla Manica al Mediterraneo, quel fuoco chiamato Marsiglia: RDZ, scelta giusta?

    Era nell’aria da giorni se non da settimane. Scelta particolare, di vita, quella di Roberto De Zerbi. Ieri in serata, quando tutte le attenzioni del movimento calcistico azzurro erano rivolte alla nazionale, il Marsiglia ne annunciava principio d’accordo: “Accordo di principio tra l’Olympique Marsiglia e Roberto De Zerbi – esordiva il comunicato del club transalpino – L’Olympique Marsiglia ha annunciato di aver raggiunto un accordo di principio con Roberto De Zerbi. Il club sta attualmente lavorando con tutte le parti coinvolte per ufficializzare l’arrivo del tecnico italiano e del suo staff sulla panchina dell’OM, ​​e per preparare il suo arrivo a Marsiglia nei prossimi giorni”. Forse ambiva ad altro. Forse c’aveva davvero fatto la bocca, quando qualcuno lo accostava a club come Bayern, Chelsea e Manchester United. Che invece alla fine hanno fatto altre scelte. E lui poteva rimanere a spasso, aspettare una gran chiamata, magari nel tempo. Invece quel fuoco dentro e quella scelta loca, quella di sposare una piazza così rovente, passionale e clamorosa come Marsiglia, che ha imparato ad assaggiare quest’anno in Europa col suo Brighton: forse proprio in quel momento scattò scintilla, amore a prima vista. Va in Francia ad ereditare quella che quest’anno è stata panchina anche di Gattuso, destini in qualche modo sempre legati. Vuol imporre il suo credo, il suo calcio, rilanciare e infiammare una piazza come quella di uno dei porti più importanti del Mediterraneo. Forse il suo dna ha bisogno di sentir toccare questo tipo di corde. Dopo settimane dunque l’accordo: sarà rivoluzione, ha preteso e ottenuto d’esser accompagnato dal suo direttore dei tempi di Sassuolo, Giovanni Rossi. Il Marsiglia ha trovato l’accordo col Brighton, sei milioni per liberarlo: malgrado strade separate erano necessari, in quanto ancora sotto contratto. Si chiude dopo un anno e mezzo l’esperienza in Premier coi Seagulls, se ne apre un’altra dunque sempre costiera. Dalla Premier alla Ligue 1 è forse passo indietro, ma l’OM è l’OM, istituzione storica e transalpina, capace di consegnare a Roberto vetrine europee, che quest’anno però dovrà riconquistare, ricostruendo dal deludente ottavo posto della stagione appena conclusa. Progetto a lungo termine: ha firmato fino al 2027. Sarà la piazza giusta per continuare a nutrire l’evoluzione della sua carriera?