Entra nel vivo il mercato in entrata della Lazio. O quantomeno prova. In attesa dell’annuncio di Tchauna e la decisione finale su Dia, i biancocelesti sono pronti a mettere a segno il secondo colpo della turbolenta e rovente estate di ricostruzione 2024. Accontentato infatti Marco Baroni: dal Verona ecco il suo Noslin, freccia del suo arco salvezza scaligero, cinque mesi di massima serie per conquistare tecnico e Serie A, l’olandese 24enne adesso pronto al grande salto capitolino. Raggiunto infatti nella serata di ieri l’accordo definitivo: 15 milioni nelle casse dell’Hellas. Si discute su bonus e dettagli, poi mera burocrazia e quindi nero su bianco: l’annuncio potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. Lotito e Fabiani sono riusciti ad abbassare la richiesta iniziale di Setti, che ammontava sui 20. Nuovo look per le ali di Baroni, anche se il grande sogno, in attesa di capire cosa far con Isaksen pronto a restare se non dovessero pervenire offerte importanti, resta chiaramente Mason Greenwood, su cui la Lazio continua a lavorare sottotraccia. Operazione complicatissima per la gran concorrenza: Lotito ha offerto al Manchester United 20 milioni più tutto il 50% di futura rivendita, ma ancora non basta. I Red Devils, rientrato dal prestito al
Getafe, quest’estate vogliono venderlo a titolo definitivo e soprattutto al prezzo prefissato da loro. Su di lui, come noto, anche la Juve di Giuntoli. Soprattutto se da Torino dovesse partire Soulé, che per effetto domino potrebbe diventar proprio l’alternativa in casa Lazio. Chiudendo ogni parentesi legata al reparto offensivo, stavolta non in termini di esterni d’attacco bensì vertendo su fronte e capitolo centravanti, in attesa di stabilire il futuro di Immobile non è un mistero che Lotito e Fabiani possano vagliare e valutare anche offerte per Castellanos su cui, storia nella storia, si registra un ritorno di fiamma del suo ex club, quel Girona che se dovesse vender l’ucraino e quotatissimo Dobvyk potrebbe scegliere qualcuno che già conosce bene, quel Taty che un anno e mezzo fa castigò quattro volte il Real Madrid, pensate. Discontinuità, a Formello non ha mai convinto del tutto. Ecco perché, anche lì davanti, indipendentemente da Dia, non sono escluse grosse novità.