logo
    Sport
    29 Giugno 2024
    Deserto Italia, desolante Europeo: 2-0 Svizzera, stavolta Berlino amarissima

    Finisce più che mestamente già agli ottavi l’Europeo dei campioni in carica. Sapevamo sarebbe stata una competizione di transizione, sapevamo quanto stavolta sarebbe stato complicato difendere il titolo, sapevamo di parlare di un processo di ricrescita e ricostruzione appena iniziato. Ma stavolta, Italia, francamente s’è visto ben poco. Non s’è vista nemmeno una squadra giovane ma inesperta, non s’è vista impronta, non s’è vista direzione. S’è visto deserto. Il miracolo croato non avrà mai continuità. Due a zero e azzurri a casa: Berlino stavolta, 18 anni, diventa amarissima. Alla Svizzera basta buona prestazione, organizzata, continentale, bravissima a sfruttare le sue occasioni a cavallo tra la fine del primo tempo con l’inserimento di Freuler e il raddoppio a spezzare inizio ripresa col gioiellino di Vargas. Ma c’è stato poco. C’è stato il nulla. Il quoziente è quello che è, ben pochi con personalità, organizzazione totalmente assente, così come quel necessario mordente, che annulla ogni tentativo di reazione. Un deserto. Spalletti ha le sue responsabilità, tra convocazioni da rivedere e scelte tecniche, partita per partita, che progressivamente hanno smentito e tradito quelle precedenti, senza direzione. “Abbiamo chiuso come abbiamo cominciato. Sottolivello come ritmo – spiegherà nel post partita di Sky Sport – Se il ritmo è questo, diventa complicato parlare di qualsiasi altra cosa. Di ambizioni e futuro. Di moduli o sistemi non si può parlare se stiamo così. Mi è stato detto di non aver cambiato formazione contro la Croazia, non aver messo elementi che pensavate stessero meglio. Stasera l’ho fatto, non è cambiato niente. La differenza la fa la freschezza di quando riconquisti palla. Un’eliminazione che ci conferisce indicazioni future: ci vuole più gamba per mostrare la qualità. Come definisco quest’avventura? Un’esperienza, si poteva far di più. C’è la possibilità di costruire qualcosa ma dobbiamo andare a trovare calciatori con caratteristiche che quest’Europeo ha evidenziato quanto ci siano mancate. La responsabilità è comunque sempre la mia, le scelte le ho fatte io”. Si salva solo Donnarumma, il resto una mesta e prevedibile eliminazione. In tanti hanno deluso. Tanti, quasi tutti. Difficile che rientrino in patria con una votazione superiore al 4.5. Eliminazione mesta. Che deve far riflettere. Se siamo solo all’inizio di un percorso.. che sia.. un percorso.