Un luglio in pieno Euro 2024 non significa soltanto calcio, mercato o competizione tedesca. Il primo luglio infatti decreta l’avvio di uno dei tornei più attesi, storici ed eterni del tennis internazionale. naturalmente Wimbledon. Un Wimbledon che quest’anno porrà al suo vincente un montepremi ricchissimo, da record, ben 50 milioni di sterline. E sono tantissimi gli italiani in campo sul verde oltremanica, ognuno con la sua storia, ognuno con le sue condizioni, sulla scia del grande favorito, il numero uno al mondo, naturalmente Jannik Sinner. Tra questi anche due capitolini: Berrettini e Cobolli, che inizierà domani. Subito buona invece la prima per Matteo, che sul verde ha immediatamente piegato Fucsovics in quasi tre ore di battaglia: ottime risposte, non solo a livello di grande storiche giocate ma soprattutto a livello di condizione, un 3-1 che non ammette repliche. Il problema, o meglio la sfortuna, anche se tutti lo sapevamo già, riguarda chiaramente l’ostacolo del romano al secondo turno: sarà con ogni probabilità derby azzurro col numero uno, naturalmente Sinner, se l’altoatesino dovesse battere Hanfmann. Tra i senatori azzurri da registrare pure il ritorno di Fabio Fognini che parte alla grande: colpi vecchio stampo, battuto nettamente tre set a zero il lucky loser ripescato Van Assche. Male invece Arnaldi, sconfitta che brucia, per modalità, per come è arrivata: malgrado avanti di due set, si fa completamente rimontare 3-2 alla distanza, alla lunga infatti vince e passa Tiafoe. Domani tra gli azzurri in campo anche i giovani Darderi, Nardi, così come debutterà lo stesso Musetti. Tra i grandi storici internazionali grande assenza per Nadal, dubbi fino all’ultimo per Murray, parte forte invece il campione in carica, naturalmente Carlos Alcaraz.