Parere dell’Avvocatura Generale dello Stato
FROSINONE – “L’istituto dell’ingiunzione fiscale è previsto per la riscossione di tutte le entrate patrimoniali dello Stato e degli altri enti pubblici, sicché lo stesso pare utilizzabile anche da codesto Ente”: è la risposta fornita oggi dall’Avvocatura Generale dello Stato all’Ater di Frosinone.
Un parere che, all’atto pratico, stabilisce che è possibile procedere con la riscossione coattiva degli affitti evitando tutte le procedure legali che invece hanno un costo altissimo. Ater Frosinone ha circa 44 milioni di euro da riscuotere ed in larghissima parte si tratta di affitti anche esigui che però gli inquilini non pagano. Perché per recuperare canoni da 7 euro al mese si dovrebbero affrontare spese legali e parcelle infinitamente superiori. Per questo il neo commissario Antonello Iannarilli (già Presidente della Provincia di Frosinone) ha chiesto all’Avvocatura dello Stato se fosse possibile procedere all’iscrizione a ruolo dei propri crediti verso gli inquilini morosi.
“Dopo mesi di solleciti abbiamo avuto ragione noi: con questo parere abbiamo fatto da apripista agli Ater d’Italia: l’iscrizione a ruolo, fatta dopo avere emesso una regolare ingiunzione all’inquilino moroso, consente di saltare tutte le lungaggini giudiziarie e soprattutto costi spropositati rispetto alle somme da recuperare. In pratica, diventa più facile ed economicamente sostenibile il recupero degli affitti” commenta il commissario.