Sono giorni di annunci quelli a Formello. Che sarebbe stata un’estate di porte scorrevoli era chiaro. Ma dopo tumulti, contestazioni, partenze che hanno suggerito quel termine chiamato smantellamento, finalmente sembra partire un minimo di ricostruzione. Prima della chiusura del bilancio, domenica 30 giugno, è arrivato l’annuncio di Noslin. ( https://www.lacronaca24.it/2024/06/27/lazio-accontentato-baroni-ecco-noslin-15-milioni-al-verona-girona-su-castellanos/ ). Ieri sera, lunedì primo luglio, è stato invece il turno dell’ufficialità di Tchaouna, trattativa questa già chiusa da tempo, affari spiegati e narrati minuziosamente tra le nostre righe. Adesso però servono colpi veri, grossi, strutturali. Perché se s’è chiuso un ciclo, è successo per la dimensione di chi andato via: Luis Alberto e Felipe Anderson, un anno dopo Sergente Milinkovic. Per ricostruire un centrocampo ove per ora son rimasti Cataldi, Vecino e giovani come Rovella attorno a perno Guendouzi, la Lazio ha bisogno di un faro: il sogno, presente e futuro, porta al nome di Lazar Samardzic, gioiello Udinese, da un anno e mezzo in rampa di lancio, già estate scorsa vicinissimo all’Inter. La voglia di cambiare aria, le richieste del suo procuratore (così come quelle della sua famiglia, ndr) e prestazioni a corrente alternata hanno fatto abbassare il prezzo del suo cartellino: stavolta, per 25 milioni, l’Udinese accetterebbe, senza ombra di dubbio. La Lazio è arrivata ad offrire 15 più bonus, ancora troppo pochi. Deve alzare, almeno fino a 20. Poi tra bonus e possibili giovani contropartite direzione Friuli la trattativa potrebbe davvero entrare nel vivo. Per l’attacco, oltre a Zaccagni che resta un punto fisso, non bastano Noslin e Tchauna per ridisegnare le ali del futuro: Fabiani ambisce al grande colpo, il sogno è sempre Mason Greenwood. Il calciatore, fuori dai piani del Manchester United, è rientrato comunque alla base dopo il prestito di successo al Getafe. L’obiettivo dei diavoli rossi stavolta però è quello di liberarsene a titolo definitivo, basta prestiti. La richiesta iniziale resta esorbitante: 50 milioni. La Lazio non è arrivata nemmeno a 30, tanto per far capire quanta distanza sussista tra i due club. Lotito s’è spinto fino a 20 ma con un bel 50% sulla futura rivendita: il Manchester ha respinto, non ha fretta, aspetta un’offerta migliore. Non filtra troppo ottimismo, la Lazio deve alzare decisamente la proposta. Altrimenti Greenwood resterà un sogno destinato a rimanere tale.
Sport
2 Luglio 2024
Lazio, giornate di annunci: ufficiali Tchaouna e Noslin. Adesso missione Samardzic e sogno Greenwood