Non sarà in Italia il futuro di Riccardo Calafiori. Un altro talento, e che talento, probabilmente la parentesi più bella del nostro magrissimo Euro 2024, è pronto a trasferirsi all’estero. D’altronde si sa, in Premier e da altri fronti continentali posseggono argomenti economicamente tremendamente convinti per portar via prodotti come questi. Sartori, direttore del Bologna, è stato chiaro: “A differenza di Zirkzee che vanta una clausola, vorremmo tenerlo, vedremo”. Questo significa che per offerte irrinunciabili i felsinei saranno costretti ad aprire le porte. 50 milioni è il minimo prezzo richiesto, altrimenti il Bologna nemmeno si siederà. Ecco perché la Juve in questo momento sembra tagliata fuori. Qualcuno ha lasciato presagire anche un suggestione madridista, con Ancelotti grande ammiratore del ragazzo; in realtà in questo specifico momento il futuro di Calafiori sembra sempre più orientato direzione Premier, precisamente Londra. Duello tra Chelsea e Arsenal, coi Gunners favoriti: Arteta l’ha messo nel mirino, l’azzurro ha dimostrato di poter interpretare esattamente i canoni del difensore moderno, polivalente, contemporaneo, versatile, straordinario palla al piede. Anche a leggere, veder calcio e contesti, in fase di impostazione dal centro sinistra. E proprio lì i Gunners vogliono investire: Zinchenko ha perso gerarchie, Kiwior troppo adattato, Tomyasu onesta riserva. Con Saliba e Gabriel, pacchetto centrali presente e futuro assolutamente di primo livello. Il Bologna preferisce cash, prioritario. Il Chelsea vorrebbe includere calciatori e contropartite tecniche, ecco perché l’Arsenal parte avanti. Nelle ultime ore primi contatti veri, importanti: i Gunners hanno già presentato a Calafiori il progetto tecnico. Ingaggio naturalmente triplicato all’orizzonte, non c’è nemmeno bisogno di sottolineare.
Sport
4 Luglio 2024
Calafiori, London Calling? Premier in pole, l’Arsenal comanda la corsa