CIVITA CASTELLANA – eri pomeriggio, il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, il sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri, e il consigliere regionale, Giulio Zelli, hanno visitato la nuova Diagnostica per immagini dell’ospedale Andosilla, al termine degli interventi realizzati per il potenziamento tecnologico della struttura. Interventi che, di fatto, hanno completato l’allestimento strumentale e che posizionano la radiologia civitonica su standard elevati, da un punto di vista qualitativo e prestazionale, a livello non solo provinciale, ma anche regionale.
In particolare, la Diagnostica civitonica è stata dotata di un nuovo sistema radiologico digitale pensile, destinato alla prima sezione diagnostica e allestito anche per esami di urgenza ed emergenza del vicino Pronto soccorso, per un importo con fondi Asl di oltre 100mila euro, e di un tavolo telecomandato, comprensivo di opere complementari all’installazione nella seconda sezione radiologica, finanziato con fondi Pnnr NextGenerationEU, del valore di oltre 214mila euro.
Completano la nuova struttura, due sale dedicate alla diagnostica per immagini allestite con il mammografo di ultima generazione, finanziato anche in questo caso dal Pnrr per un valore superiore ai 110mila euro, ed un ecografo di alta fascia, oggetto peraltro di imminente aggiornamento nell’ambito del finanziamento Giubileo 2025, per un valore di oltre 60mila euro. Complessivamente l’investimento in tecnologia e ammodernamento che ha interessato la radiologia dell’Andosilla sfiora i 500mila euro. “L’elevata qualità delle immagini con minore esposizione alle radiazioni ionizzanti ottenuta con la nuova tecnologia – commenta il direttore della Diagnostica per immagini dell’ospedale Andosilla, Paolo Cardello -, consente alla nostra struttura di incrementare ulteriormente il numero delle prestazioni, in un percorso di crescita già avviato, se paragonato con i volumi di attività registrati negli anni precedenti, con particolare riferimento alle prestazioni erogate ai pazienti oncologici che afferiscono alla nostra struttura. Tutto ciò si traduce in un apprezzamento quotidiano da parte della popolazione assistita che riconosce l’impegno messo in campo da parte dell’Azienda e di tutta la nostra equipe. Una squadra di professionisti che, al momento, sta gestendo una temporanea criticità di personale, ma che sta lavorando seriamente, insieme ai servizi aziendali preposti, per il suo superamento, consapevole che, con la nuova dotazione strumentale e la riqualificazione funzionale degli ambienti, i margini di crescita sono davvero importanti”.
Oltre alla riqualificazione strutturale e al potenziamento tecnologico, l’Azienda sta infatti lavorando alla risoluzione delle criticità di organico che interessano la rete ospedaliera della provincia, compreso l’ospedale Andosilla, grazie alle autorizzazioni concesse dalla Regione nel recente piano assunzionale. Nello specifico, tra l’altro, è in corso di svolgimento la procedura concorsuale per l’entrata in servizio di 16 medici internisti a livello aziendale, così come si sta lavorando per l’adeguamento del numero di radiologi e di tecnici di radiologia, in modo da far fronte alle esigenze presenti nelle strutture di diagnostica della Tuscia. “Se consideriamo anche la recente installazione della nuova Tac di Civita Castellana – conclude il commissario straordinario della asl viterbese, Egisto Bianconi – avvenuta poco più di due anni fa, possiamo affermare tranquillamente che presso l’ospedale Andosilla da oggi è presente un parco tecnologico radiologico di altissimo livello. La Diagnostica per immagini falisca, infatti, è la prima della provincia ad aver completato l’iter di digitalizzazione ‘diretta’ dei sistemi nell’ambito della refertazione aziendale e delle trasmissioni dati.
Grazie al sostegno di Regione Lazio, abbiamo inoltre avviato una politica del personale che possa sostenere e sfruttare al meglio questa importante dotazione tecnologica presente in ospedale, con evidenti benefici che ipotizziamo per la popolazione assistita dell’intero comprensorio. Da questo punto di vista, il fatto di poter crescere professionalmente in un ambiente dinamico e all’avanguardia, sotto il profilo delle più moderne tecnologie presenti in struttura, può rivelarsi un fattore determinante di attrattività nei confronti dei professionisti, nel momento della scelta della loro sede di lavoro”.