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    Sport
    4 Luglio 2024
    Wimbledon 2024. Derby a Sinner, ma che tributo a Berrettini: è standing ovation. Fognini, super ruggito
    Matteo saluta a testa altissima, Jannik al turno successivo. Oggi altro scontro tutto azzurro, quello tra Musetti e Darderi. In campo anche Cobolli

    Un altro derby a Sinner. Jannik rispetta ancora i pronostici. Sostanzialmente imbattibile negli scontri azzurri: 14 su 14. Ma se è stato derby straordinario, ancora una volta, il merito vola direzione battuto: Matteo Berrettini. Una battaglia durata ore, a suon di colpi, a suon di rispetto, a suon di sport. Sport e spot del tennis azzurro. Finisce con un doppio 7-6 combattutissimo la prima parte, prima del riscatto netto, quello del capitolino, che riapre la contesa con un 6-2 da applausi. Ma in quello decisivo, nonostante l’ennesimo combattimento fino all’ultimo respiro, la strappa Sinner: ancora 7-6. Tre set a uno e Jannik che vola al turno successivo, superando il primo ostacolo di livello del suo Wimbledon, uno dei sogni più grandi dell’altoatesino primo al mondo. Abbracci e complimentoni reciproci, al gong. Termina dunque già la kermesse britannica di qualcuno che su quel verde c’ha fatto sognare, eccome, nonostante mille difficoltà fisiche, come i veri guerrieri: non solo l’anno scorso, soprattutto tre anni fa, quando arrivò fino alla finale con quel cammino che emozionò mezzo Bel Paese. Wimbledon è sport, l’Inghilterra pure: ecco perché Berrettini non solo esce a testa altissima, bensì’ tra mille applausi e standing ovation del pubblico del centrale. Tra i grandi della generazione vecchio stampo ruggisce invece ancora Fognini, strepitosamente, battendo Casper Ruud, addirittura, numero otto al mondo: continuità e condizione fisica ritrovata, prestazioni del genere riaffermano antiche potenzialità mostruose e riproiettano rimpianti, se solo avesse avuto una testa differente. Può esser protagonista, di nuovo: adesso non si pone limiti, dopo aver fatto fuori Ruud non nutrirà certamente alcun timore di Bautista Agut, spagnolo che nel turno precedente ha fatto fuori uno degli italiani, Lorenzo Sonego. A proposito di azzurri, oggi altro derby, quello tra Musetti e Darderi. Chiude il quadro il capitolino Flavio Cobolli: conquistato il suo primo trionfo sull’erba e a Wimbledon, adesso si alza il livello, affronterà il cileno Tabilo.