Il processo riprende in Corte d’Assise il prossimo 6 settembre
ALATRI – Si sono avvalsi della facoltà di non testimoniare i parenti di Roberto e Mattia Toson, padre e figlio accusati di avere assassinato Thomas Bricca il diciottenne ucciso da un colpo di pistola alla testa esploso da due persone con il volto coperto da caschi arrivate in sella ad uno scooter T-Max nella località Girone di Alatri la sera del 30 gennaio 2023.
Per la Procura, i due Toson spararono per colpire un amico di Thomas che era vestito come lui la sera del delitto:volevano vendicarsi per due scazzottate avvenute con quel gruppo nei giorni precedenti.
A deporre oggi sono stati chiamati i nonni di Mattia Toson (cioè il patrigno e la madre di Roberto), la madre di Mattia (ex moglie di Roberto), la zia (sorella della mamma di Mattia e cognata di Roberto), il fratello di Mattia, il fratellastro di Roberto, Francesco Dell’Uomo che – nella ricostruzione dell’accusa – venne appeso ad una balaustra dal gruppetto rivale picchiandolo sulle dita per farlo cadere di sotto e da qui nacque la spedizione punitiva.
Francesco Dell’Uomo ha inviato un certificato medico con cui giustificare la propria assenza; gli altri testimoni si sono avvalsi della facoltà di non testimoniare prevista dal Codice per i parenti degli imputati. Per la mamma e la zia di Mattia (ex moglie e cognata di Roberto) il presidente della Corte Francesco Mancini ha accolto la richiesta in parte: non deporranno relativamente a Mattia ma dovranno farlo relativamente Roberto (perché non sono più parenti).
I due imputati oggi non erano in Aula, a differenza dell’udienza scorsa; hanno seguito il dibattimento collegati dai penitenziari in cui si trovano detenuti.
Il processo riprende davanti alla Corte d’Assise di Frosinone il prossimo 6 settembre.