Antonio Conte era stato chiaro. Nessuna rivoluzione, ma vanno ricostruite solide fondamenta. Soprattutto dietro. Una difesa che ha incassato gol a grappoli, soprattutto in casa al Maradona, segno tangibile del crollo e del conseguente disastroso decimo posto di un Napoli l’anno prima Campione d’Italia. Perché se il nuovo tecnico azzurro vuol lavorare sul contorto, servono comunque pilastri. Ed il pilastro scelto è il nazionale Buongiorno, capitan Torino, pronto dopo tanti anni a lasciar i granata sognando il salto di qualità: Aurelio De Laurentiis ha deciso di accontentare Antonio Conte, pagherà al Torino 35 milioni più 5 di bonus. L’accordo definitivo è stato trovato nella notte tra mercoledì e giovedì, dopo settimane di flirt e contatti sempre più fitti: gli azzurri verseranno a Cairo una somma ingente come questa ma pattuita in pagamento pluriennale, non chiaramente tutta in un’unica soluzione. Durante la serata del giovedì sono stati invece sistemati tutti i dettagli tra azzurri e procura del calciatore, che ha scelto Napoli nonostante inserimento e manovra di disturbo dell’Inter: contratto quinquennale, ingaggio nettamente più alto di quanto pattuito a Torino. Risolta ogni spinosa e storica questione legata ai diritti di immagine: fumata bianca totale. ADL ha dunque aperto i rubinetti, mettendo mano al portafoglio, malgrado assenza fondi Champions, in attesa che qualcuno paghi clausola Osimhen e sblocchi definitivamente mercato del Napoli per reparti più offensivi e soluzioni esterne. Ma intanto c’era da ricostruire la difesa intorno all’oggetto desiderio di Conte: accontentato, meritato gioco di parole. Buongiorno succederà a prospettiva Rafa Marin, chiuso per 10 milioni di bonus, pronto a sbarcare da Madrid nelle prossime ore per una trattativa chiusa da due settimane il cui felice esito va soltanto annunciato. Il terzo colpo sarà invece Spinazzola, esperto laterale che ha lasciato Roma a parametro zero: altro pupillo contiano, costituirà rinforzo d’esperienza sulle fasce. Anche in questo caso è tutto fatto, svolta nella notte del giovedì, firmerà con ogni probabilità già nel weekend. In casa azzurra, infine, si registra disgelo sul fronte casi spinosi, Kvara e Di Lorenzo: Conte è stato chiaro, non si muovono, ma vanno convinti. Il capitano, specialmente dopo un Europeo tremendamente deludente, adesso può francamente restare. Kvara, persuaso e convinto dal tecnico leccese, ha aperto alla permanenza parlando d’amore per la città azzurra: ADL ha ripreso contatti coi suoi agenti per rinnovo e adeguamento, come mostra il viaggio tedesco di settimana scorsa.