Ancora balbettante. Ancora una volta. Ma col cuore eterno dei Tre Leoni. Stavolta l’Inghilterra passa giornalisticamente il primo aggettivo con cui s’apre l’articolo, proprio balbettante, perché a dispetto delle prime quattro performance all’interno del suo Euro 2024, stavolta quantomeno mostra col cambio modulo (ma sempre stessi principi) qualcosa di più. Palleggia e tesse (non ai livelli tedesco-spagnoli, ci mancherebbe ndr), ma comunque mostra pasta di chi da grande squadra tenta di imporre. Nel secondo tempo invece la solita, inguardabile, sofferente. Ed è così che le divinità calcistiche sembrano colpirla, e forse se lo sarebbe meritato, quando una Svizzera crescente castiga i Tre Leoni con Embolo; sale in gelo oltremanica, fantasmi, come quelli slovacchi. E invece Saka indovina la gara migliore del suo Europeo e la corona col siluro in diagonale che pareggia la contesa, salva ancora una volta la patria britannica e la spedisce ai supplementari. Ove francamente ci si sarebbe aspettato qualcosa di più, ma i valori in campo (critica a Southgate, l’ennesima, ndr) si pareggiano: si va ai calci di rigore. E stavolta la lotteria torna a premiare i Tre Leoni, che fa sempre notizia, considerando il loro pluridecennale rapporto con gli undici metri: sbaglia Ananji, l’Inghilterra mai, TAA acronimo di Trent Alexander-Arnold sigla quello decisivo. Il sospirone, il sollievo, i fantasmi scacciati ancora una volta: l’Inghilterra sfrutta il tabellone e vola in semifinale, il contestato Southgate godrà della 101° panchina alla guida del suo sentimento, quello ingenuamente tradito in quel di Euro 1996.
Sport
6 Luglio 2024
Euro 2024. Sofferenza britannica, Inghilterra di rigore: Tre Leoni in semi, spento ogni sogno Svizzera