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    10 Luglio 2024
    Wimbledon, Paolini vanto e orgoglio azzurro: una semi che è già storia. Oggi Musetti, ultima speranza maschile

    Visibilmente emozionata, non potrebbe essere altrimenti. Doveva esser la notte di Sinner, è stata invece quella di Jasmine Paolini. Per la prima volta, la stella 28enne del tennis azzurro conquista una storica semifinale a Wimbledon: bastano 2 set, 6-2 e 6-1, per dominare di classe e tecnica un avversario come Navarro e centrare un traguardo che significa continuare scalata e maturare addirittura la quinta posizione al mondo. La sua tecnica contro opponenti più alte e più grosse significa storia, vanto e orgoglio per tutto il Bel Paese: nel nostro tennis rosa è la prima semifinalista nel più grande torneo oltremanica. Adesso 24 ore di meritato riposo; poi concentrazione, nervi saldi, perché domani sarà sfida a Vekic. Tra i maschietti invece, dopo la dolorosa eliminazione di Sinner, i fari puntati per le ultime speranze azzurre saranno come spiegato ieri tutte rivolte su Lorenzo Musetti, che oggi gioca le ultime carte italiane nei suoi già miracolosi quarti con Fritz: qualora dovesse battere l’americano, sarebbero semifinali apocalittiche. Resta forse il quarto meno prestigioso, mediatico: i favoriti restano sempre chiaramente Djokovic e Alcaraz, i due finalisti dell’edizione 2023, ma mai sottovalutare quel Medvedev che ieri non ha lasciato scampo al numero uno al mondo, naturalmente il nostro Jannik. La prima battuta della gara di Musetti avverrà orientativamente per le 15.15; tra gli altri quarti Alcaraz ha già battuto Paul, oggi in campo anche Djokovic con l’australiano de Minaur.