Cala il sipario. E fa male, per gli ultimi romantici. Adesso è finita davvero. La storia d’amore tra Ciro Immobile e la Lazio volge ai titoli di coda. Anche perché da poco sono sbarcati a Fiumicini gli emissari del Besiktas: carta e penna, pronti per mettere nero su bianco, accordi che diventano contratti, siglati, nelle prossime ore. Poi l’annuncio, che arriverà nei prossimi giorni se non già nelle prossime ore. Ma sostanzialmente ormai imminente. La Lazio ha infatti accettato l’indennizzo ammontante a poco più di tre milioni, andando a risparmiare a bilancio un altro ingaggio decisamente pesante. Dopo otto lunghe stagioni il capitano biancoceleste lascerà Formello e la Capitale, a suggellare un’estate di fine ciclo, porte scorrevoli e chiudere gli ultimi tormentati dodici mesi che di fatto avevano proiettato il popolo laziale a dover vivere, per forza di cose, questo tipo di ore qui. Lascia la Lazio dopo 207 centri in otto stagioni tra tutte le competizioni, uno dei grandissimi capaci di agganciare e superare quota 200 con 201 segnature in massima serie incluse le esperienze a cavallo tra Torino e Genova ad inizio carriera, numeri che lo proiettano comunque all’ottavo posto degli attaccanti più fertili e prolifici della più che centennale storia del nostro calcio. S’è convinta Jessica, s’è convinta la famiglia: capitan Ciro ha accettato la corte turca un anno dopo quella saudita, andrà a guadagnare sei milioni netti più bonus per due anni, sarà Besiktas e ancora derby contro José Mourinho, storia nella storia. A 34 anni Ciro Immobile lascia dunque Lazio e Serie A, pronto a sposare la sua nuova avventura, l’ultima della sua carriera, presumibilmente, prima del fatidico canto del cigno. Sarà Bosforo, pur per lui. La vecchia Costantinopoli già impazzita: previsto esodo bianconero all’aeroporto di Instanbul.
