logo
    Sport
    11 Luglio 2024
    Infinita Paolini, battuta pure Vekic: finalista a Wimbledon, è già storia

    Storia. Storia vera. Perché meravigliosamente, nonostante l’amarezza Sinner, questo Wimbledon continua a narrare gesta storiche, straordinarie, per il nostro paese. Pur col nostro migliore, il migliore al mondo, sconfitto. La grandezza dello sport del nostro paese. Ecco che quindi dopo Musetti le copertine stasera le prende tutte Jasmine, la nostra Paolini, che diventa la prima azzurra di sempre a conquistare una finalissima a Wimbledon, nel tempio britannico, all’appuntamento più prestigioso. Diventa la 36° atleta a raggiungere una finale Slam e lo fa battendo una Vekic mai doma ma alla fine ribaltata, che rende ancor più gloriosa la vittoria di Jasmine, bravissima a regger di nervi, punto a punto e portarsi a casa il terzo set all’ultimo respiro. Ha vinto quindi altresì una battaglia di nervi. Alla fine l’urlo liberatorio, quel sorriso così genuino, di chi sa che l’ha fatta grossa, lei, piccina in un mondo di giganti: rapidissima, brevilinea, classe e tecnica pura in un mondo di avversarie fisicamente più strutturate di lei. Ecco perchè anche a livello di descrizione tennistica resta un successo molto particolare. Sabato giocherà la sua finalissima contro una tra Krejcikova, altra sorpresa, per una finale tutta suggestiva, affascinante, impronosticabile. Esulta il mondo del tennis azzurro, eloquente il messaggio di Berrettini che sa quasi di passaggio di consegne: “Ma sei pazzaaaaa?!” commenterà su Instagram il tennista capitolino. Domani, intanto, Musetti. Anche lui, dopo l’impresa di ieri, tra i grandissimi: prima la semi tra Alcaraz e Medvedev, poi la sfida di Lorenzo a Djokovic, tanto per mostrare dov’è arrivato pure il carrarino. Giorni stellari. Orgoglio e vanto tricolore.