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    Economia e Lavoro, Politica
    12 Luglio 2024
    Allarme a Civitavecchia, Enel chiede di chiudere subito tre unità di Torrevaldaliga Nord

    Marietta Tidei (Iv) chiede un’audizione urgente in Regione dei vertici dell’azienda 

     

    CIVITAVECCHIA – Scatta l’allarme a Civitavecchia. Secondo quanto annuncia la consigliera regionale di Italia Viva, Marietta Tidei, da sempre legatissima la territorio, Enel avrebbe chiesto ufficialmente al governo di chiudere subito tre unità della centrale di Torrevaldaliga Nord. «Lo scorso 28 giugno – si legge nella nota diffusa dalla Tidei  -Enel ha indirizzato una richiesta al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, chiedendo l’autorizzazione alla messa fuori servizio definitiva della Centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia. Secondo Enel gli scenari macroeconomici e le attuali previsioni di mercato ne determinerebbero un utilizzo praticamente nullo fino a tutto il 2025 in quanto l’energia prodotta con carbone risulta non più competitiva e la stessa società Enel ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di essere autorizzata alla messa fuori servizio delle unità Tn2, Tn3, Tn4 della Centrale di Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia, a far data dal 15 luglio 2024». «Proprio alla luce della richiesta di Enel e delle scadenze ipotizzate aggiunge l’esponente di Italia Viva -, preoccupata sia per le inevitabili e gravi ricadute economico occupazionali che colpiranno a breve l’intero territorio, sia per l’assoluta incertezza riguardo al futuro del sito Enel e dei progetti di sviluppo alternativi, ho richiesto al Presidente della Commissione Sviluppo economico in Regione – ha aggiunto – un’audizione urgente dei vertici Enel alla quale dovranno essere presenti l’assessore alle Attività Produttive Roberta Angelilli, i rappresentanti sindacali e delle associazioni datoriali, oltre naturalmente al nuovo sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene. Credo che sarebbe inoltre opportuno invitare il coordinatore del tavolo ministeriale che sta seguendo la questione. La Regione ha il dovere di riprendere le fila del lavoro, anche a seguito di questa richiesta di Enel e del cambio di Amministrazione comunale intervenuto il mese scorso. È inoltre auspicabile che il Ministero riconvochi quanto prima il tavolo nazionale per un aggiornamento sul lavoro svolto dalla task force sulla valutazione di alcune ipotesi progettuali pervenute in ambito logistico e industriale».