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    Cronaca, Politica
    13 Luglio 2024
    Antonella Cutini, infermiera morta sul lavoro: il cordoglio e le polemiche sui turni massacranti

    ROMA -Sulla morte di Antonella Cutini, infermiera stroncata sul posto di lavoro, infuriano roventi polemiche. Sotto accusa i turni di lavoro massacranti, (si parla di tre notti consecutive) e gli orari stressanti che, combinati, potrebbero aver causato la tragica fatalità.

    Nel frattempo, si susseguono le note di cordoglio di sindacati ed istituzioni.

    Ieri la nota del presidente della Regione, Francesco Rocca: “Voglio esprimere il sentito cordoglio ai familiari, agli amici e ai colleghi dell’IFO di Roma, da parte di tutta la Regione Lazio, per la tragica notizia della scomparsa dell’infermiera Antonella Cutini. Un dolore grande, accompagnato dalla volontà di capire cosa sia accaduto alla signora e di tutelare la salute degli operatori sanitari nei luoghi di lavoro”.

    Anche i sindacati chiedono di approfondire le reali cause del decesso:

    “Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza ai familiari di Antonella Cutini infermiera colpita da malore e deceduta durante l’orario di lavoro nella notte tra mercoledì e giovedì” dichiara in una nota Gianluca Giuliano Segretario Nazionale UGL Salute. “Rimaniamo sconvolti da questa tristissima notizia continua il sindacalista che fa emergere un quadro molto preoccupante rispetto alle condizioni lavorative di tutti gli operatori sanitari”.”Turni massacranti, mancati riposi, carenze degli organici sono problematiche croniche che abbiamo segnalato più volte, lo stress psicofisico a cui sono sottoposti tutti i colleghi è a livelli altissimi soprattutto nel periodo estivo in cui si devono coprire anche le assenze per le ferie”.

    La Regione Lazio ha il dovere di intervenire urgentemente affinchè tragedie del genere non debbano più accadere conclude il sindacalista.